venerdì 15 maggio 2020

" Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri".




" Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri".(Gv 15,12)

Nella vita ho avuto molti amici, molte amiche, me le andavo a cercare, mettevo davanti a loro ponti d'oro, per loro non mi sono mai risparmiata. 
Il bisogno di condividere con qualcuno gioie e dolori, speranze, emozioni, progetti e percorsi, mi ha fatto sempre essere amica di tutti, mi ha portato ad invitare a pranzo, a cena o anche solo per una merenda chiunque fosse disponibile a stare con me. 
Mi sentivo appagata da tutti gli amici che mi facevano sentire importante, e davano un senso alle mie giornate sempre più dolorose.
Quelle amicizie ora sono scomparse per vari motivi, e oggi mi trovo spesso sola a sfogliare la rubrica telefonica per cercare qualcuno che abbia voglia di raccontarsi o a cui raccontare.
Spesso non trovo nessuno e mi prende una grande angoscia.
Ricordo però che ho avuto sempre difficoltà a condividere il letto, tanto che in casa era previsto solo un letto di fortuna per giunta scomodo per un ospite improvviso.
Ricordo che il padre di Gianni mi fece notare che non avevamo pensato alla stanza degli ospiti, quando vide la casa la prima volta, ma io gli risposi che l'avevo fatto apposta per evitare che gli venissero brutte idee. 
Non avevo nessuna voglia di ospitarlo, quando sarebbe venuta l'ora di accudirlo perchè vecchio.
Con il tempo cambiai il cuore di pietra in cuore di carne per grazia sì che accolsi una parente lontana e l'ospitai, quando la sua situazione di malattia era problematica perchè comportava un disagio fisico e psichico non indifferente.
Ci sono stati scontri e dissapori in quell'occasione, ma Maria ci unisce. 
A Natale timidamente mi ha mandato un rosario, senza dire nulla di più. 
Non devo dimenticarlo.
Maria, la madre che Gesù ci ha lasciato, regalato, perchè non ci smarriamo e non perdiamo la rotta, con il tempo è diventata così tanto intima a me che la notte dorme con me, ma anche di giorno è disposta a seguirmi, accompagnarmi, consigliarmi, dovunque decida di andare. 
Questa è vera amicizia, con la differenza che non io ho scelto lei, ma Qualcuno ha scelto per me ciò di cui avevo bisogno. 
Gesù si è accorto che mi trovo a mio agio con le persone semplici più che con quelle che se la credono. 
Non vorrei e non voglio fargli torto e sempre mi ripeto che Maria è un tramite per non perderlo di vista e capire di più e meglio i suoi comandamenti e osservarli in modo fecondo.
Gesù oggi parla dell'amicizia e non a caso io ho pensato a Maria che ha soppiantato tutte le mie amicizie perdute, ci chiama amici perchè ha scelto di amarci sempre, a prescindere, ha scelto di ospitarci nel suo cuore, anche se non ne siamo degni.
Maria è sua madre, è la sposa dello Spirito, è la perfetta figlia del Padre, a lei posso rivolgermi con assoluta fiducia, perchè l'amico è colui che non trae vantaggio dal tuo amore ma ti sceglie per renderti capace di amare e di essere felice. 
Maria creatura ci è riuscita, perchè non dovrebbe essere possibile anche a noi?
Intanto voglio ringraziare il Signore perchè mi ha donato strumenti impensabili per non sentirmi mai sola, i suoi amici che sono diventati anche miei e sono tanti! 
Grazie Signore!

1 commento:

Gus O. ha detto...

E' qualcosa di complicato. Gesù dice: "Come io ho amato voi"
Non è possibile dare la stesso amore di Cristo.
Un abbraccio Antonietta.