mercoledì 5 settembre 2018

"Beata la nazione che ha il Signore come Dio" (Salmo 32)



"Beata la nazione che ha il Signore come Dio" (Salmo 32)

"Se non ci fosse stato il Signore ci avrebbero inghiottiti vivi" recita un Samo e io lo voglio proclamare a gran voce perchè il Signore mi ha salvato, questa notte, ieri ser"a quando la febbre mi divorava, quando la tosse mi impediva di respirare, quando sola nella mia camera non avevo nessuno che mi desse aiuto.
A Govanni che mi ha passato l'influenza oggi saprei rispondere meglio alla sua domanda sul perchè Gesù ha fatto un miracolo così insignificante come la guarigione della suocera di Pietro.
Quando la febbre viene ad una certa età si innesta su altre malattie pregresse e di per sè invalidanti, creando una cassa di risonanza che fora le orecchie e ti dilania.
Ho sperimentato da un lato come si stia male anche con una banale influenza, ma soprattutto ho sperimentato che solo il Signore ti può far compagnia, dare senso a quella sofferenza e liberarti dagli attacchi del nemico.
Gesù la prese per mano, come ha fatto con me ieri sera, perchè insieme a lui vivessi quel momento di deserto e di servizio.
Sembra incredibile come possa servire uno che non riesce neanche a connettere, a formulare una preghiera insita nell'anelito estremo di incontro con una persona che ti stia vicina, ti rassicuri e ti dia pace.
Eppure è successo, e non è la prima volta, che il mio pensiero in tali frangenti vada al SUO corpo offerto in sacrificio per noi.
Il suo corpo diventa il mio e il mio il suo nell'Eucaristia, perciò possiamo essere certi che Lui sa che  farsene di certi dolori, di certe sofferenze.
Innestati a Lui non dobbiamo temere perchè, se moriamo con lui, con lui risorgeremo, non avendo sprecato le occasioni di grazia di cui ha cosparso il nostro cammino.
Ho pensato che tutto sta nel vivere non nell'ieri, nè nel domani, ma nell'oggi.
L'oggi di Dio che non ha smesso di creare, fare cose nuove, perchè continua a benedire la sua creazione  perfezionando con la nuova alleanza lo squilibrio tra la nostra debolezza, vulnerabilità, peccato, con la sua eterna misericordia.
Gesù è misericordia di Dio, dono per tutti, amico, fratello, maestro, sposo.
Con Lui noi faremo cose grandi.

"Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione....? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati". (Rm 8,35-37)
"Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati"(2Cor 4,8)





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