martedì 26 giugno 2018

Entrate per la porta stretta (Mt 7,13)


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Entrate per la porta stretta (Mt 7,13)
Mi chiedo quale sia la porta stretta attraverso cui dobbiamo passare per metterci al sicuro.
In un passo del vangelo ricordo la risposta di Gesù a un discepolo che gli obiettava che non era facile seguirlo se non conosceva la via."Io sono la via la verità la vita" rispose Gesù."
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me"
In un altro passo dice:" Io sono la porta delle pecore...chi non passa da questa porta o è un ladro o un brigante"
Sembra che non abbiamo scelta, non ci sono altre strade che portino in Paradiso, nella casa del Padre, nella casa della nostra famiglia originaria dove il pensare, il volere e l'agire sono frutto di un accordo, di una comunione continua e feconda tra le persone della Trinità.
Senza Cristo, vero Dio e vero uomo non possiamo rientrare in quella casa, in quel giardino, in quella terra dove scorre latte e miele.
Gesù fa la differenza tra un Dio inaccessibile onnipotente e santo e un Dio che scende, che si mette nei nostri panni e c'insegna l'alfabeto dell'amore...
un amore che non guarda dall'alto ma dal basso, per lavarci i piedi e rimetterci in piedi.
Quella terra da noi offesa, oltraggiata e disprezzata non poteva dare i suoi frutti se non fosse stata rovesciata, smossa, arata dalla fede di una donna, perfetta figlia di suo figlio, vergine e sposa, destinata ad essere la nostra regina.
"Una spada ti trafiggerà l'anima," le disse il vecchio Simeone dopo aver esultato vedendo il Salvatore.
La via stretta non fu risparmiata neanche a Maria, la madre, la regina, la nuova Eva.
E noi che siamo battezzati non possiamo dimenticare che essere Re Profeti e Sacerdoti ci incorpora nello stesso Suo destino di morte e di vita,di sconfitta e di gloria.

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