martedì 29 settembre 2020

SCOPPIO' UNA GUERRA IN CIELO


 SFOGLIANDO IL DIARIO...

Meditazioni sulla liturgia della
festa dei Santissimi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele

“Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago”(Ap12,7)

Oggi Signore la tua parola mi sembra difficile da capire, incomprensibile alla mia capacità intellettiva.
È come se nel ministero degli Angeli su cui la Chiesa oggi ci chiama a riflettere, ci fossero delle lacune, contraddizioni. E' come se la luce passasse attraverso una tapparella socchiusa,da cui filtra la luce a tratti senza peraltro riuscire ad illuminare tutta la stanza.
Spesso mi sono chiesta se gli angeli sono veramente i nostri custodi, visto che tu sei onnipotente e potresti fare tutto da solo.
Quando prego penso a te, mi rivolgo a te e già mi sembra di farti un torto, se mi rivolgo a tua madre.
Riesco a superare l'imbarazzo riguardo all'aiuto che chiedo a Maria, pensando che a tutti gli effetti è la tua sposa, e madre tua e di tutta la Chiesa, una madre che ci hai donato dalla Croce.
Pur conoscendo la sua natura e la sua funzione ci ho messo tempo per fidarmi di lei e a lei affidare le mie preghiere.
Maria è l'esempio a cui dobbiamo uniformarci, è la scala che ci porta in cielo, con la sua umiltà, il suo silenzio, la sua fede incrollabile, la sua connessione con il tuo Spirito.
Il pensiero che è una persona come noi che tu hai sollevato alla tua altezza, dandole tutto te stesso, facendone la primizia di tutto quello che ci hai promesso, ci incoraggia e ci apre il cuore alla speranza che anche noi possiamo diventare strumento di salvezza per i nostri fratelli, assolvendo alla funzione per la quale ci hai creato.
Tu sei Dio, vero Dio e vero uomo, e imitare te è un'impresa non facile.
La Madonna ci introduce nel mistero trinitario attraverso il suo sì alla tua volontà.
Gli angeli sono puro spirito, con noi non hanno nulla in comune né noi possiamo pensare di diventare Angeli.
Troviamo scritto però che diventeremo come te, quindi superiori agli angeli.
Noi siamo carne e spirito, gli angeli sono spirito puro. Ma se la natura degli angeli è diversa dalla nostra, la loro funzione di collaborazione al tuo progetto salvifico è chiara. Se il nostro nemico è Satana, puro spirito, noi non potremmo da soli debellarlo, perché l'intelligenza degli spiriti puri è molto, molto superiore a quella degli uomini venuti dalla terra.
Tu ci hai donato il tuo spirito Signore, ma questo agisce solo se noi lo accogliamo, se trova in noi l'ambiente giusto per operare.
Adesso penso che tu hai creato gli angeli per darci quella mano che ci serve per combattere gli spiriti del male, non ancora essendo perfetti.
Gli angeli quindi sono l'aiuto di cui abbiamo bisogno nella lotta contro il male, nella comunione con i santi del paradiso.
A tutto tu hai pensato Signore per questo ti lodo ti benedico e ti ringrazio. Oggi sono arrivata a capire la funzione degli angeli e tu hai alzato la tapparella del mio cuore perché vi passasse più luce.
Ma da tempo avevo preso forza e coraggio chiamando in aiuto l''Arcangelo Michele quando mi sento attaccata dal nemico.
Quando recito l'angelo di Dio penso da un po' di tempo a quella perenne difesa di cui ho bisogno nella lotta contro il male, quel baluardo, quei muri che devo innalzare per non farti uscire dal mio territorio, per crearti un recinto in cui io e non tu possa essere certa di stare al sicuro con te. L'angelo di Dio prima mi sembrava una preghiera insensata, non rispondente ai desideri del cuore, una preghiera finta.
Oggi con insistenza prego i tuoi Angeli perché mi salvaguardi dal nemico. Infatti la forza che mi viene dall' Eucarestia, dalla preghiera, dai sacramenti in genere, dalla lettura della tua parola, dall' ascolto e dalla meditazione, non può perfettamente esprimersi perché il terreno mio non è ancora tutto bene dissodato e ci sono ancora molte zone del mio cuore indurite, dove lo spirito fa fatica a passare.
Ecco allora che gli angeli sono necessari per combattere con le armi della luce altre creature della stessa natura, che tu hai precipitato sulla terra e, se tu hai pietà e misericordia di noi, anche quando non siamo come dovremmo essere, duri e refrattari a cambiare posizione e a convertirci, il Diavolo non è per niente clemente è infierirebbe su di noi, se non ci fossero questi straordinari amici, messaggeri, combattenti che ci difendono.
Grazie Signore per questa parola di speranza e di vita. Veramente tu sei il figlio di Dio.
Veramente tu sei Dio!
"Rabbì tu sei il figlio di Dio! "disse Natanaele.

1 commento:

Gus O. ha detto...

La Bibbia si esprime in metafore e parabole. Non sta a noi capire tutto. Dobbiamo solo amare Dio, che in pratica significa non peccare,
Un abbraccio Antonietta.