martedì 2 febbraio 2021

Presentazione di Gesù al tempio.


 " I miei occhi hanno visto la tua salvezza"

" A te una spada trafiggerà l'anima".
Gioia e dolore si intrecciano in questo incontro tra l'uomo e Dio, tra Dio e l'uomo.
Alla fine dei tempi ci sarà solo gioia, ma prima la spada dovrà passare da parte a parte, il dolore dividere in due in una tensione parossistica,
L'umano e il divino si attraversano ma sono a loro volta trattenuti da una forza contraria che sembra avere la meglio.
Ma come per la freccia l'arco si deve tendere al massimo sì che essa possa staccarsi e librarsi nell'aria e penetrare, fendendo l'aria, le profondità dell'etere, così avviene per l'uomo che tende a Dio e per il Dio fatto uomo che insieme a lui vuole portarsi dietro tutti gli uomini da salvare.
"Segno di contraddizione per molti".
La scena della presentazione al tempio è di per sé una contraddizione che leggiamo nelle parole del profeta Simeone che da un lato parla di salvezza e di gloria, dall'altra di spada che trafiggerà l'anima.
Del resto la presentazione al tempio richiama ad un sacrificio antico in cui sull'altare veniva immolato l'offerta che per Abramo era stata il figlio, poi sostituito con un ariete.
L'offerta di Dio prevede sempre una privazione di qualcosa, una rinuncia ad un bene.
La legge antica prevedeva che si facessero sacrifici a Dio e per il primogenito si desse in cambio qualcosa, simbolo di quella rinuncia.
Tutta la vita di Gesù ruota attorno al tempio.
Zaccaria, Simeone, Anna designeranno il Messia nel tempio, Gesù nella sua vita fa sempre riferimento al tempio e alla legge per confermare la giustizia della legge, per testimoniarne lo spirito e ribadirne l'osservanza.
Gesù nel tempio insegnava, nel tempio guariva, nel tempio scacciò i mercanti, nel tempio fu processato.
Ci sono cose buone nel tempio, ma anche cose cattive.
Gesù è venuto a purificare la legge, togliere ciò che era inutile e dannoso, che non era buono per l'uomo.
Oggi Gesù è venuto a mostrare il vero tempio dello spirito, la persona, il luogo d'incontro tra Dio e gli uomini.
Il tempio è il luogo della relazione trinitaria, è ostensorio della divina misericordia di Dio.
Misericordia in cui convergono amore e verità, giustizia e pace.
Il tempio nuovo potrà vedere realizzato ciò che sta più a cuore all'uomo, quando Dio gli avrà chiarificato il desiderio.
Oggi, giorno della presentazione al tempio di Gesù, da un lato vediamo Maria che si offre per essere purificata, dall'altro offre suo figlio per riscattarlo con un umile dono.
La madre e il figlio sono una sola cosa nell'offerta.
L'offerta del figlio passa attraverso l'offerta della madre, ma Gesù dovrà crescere per donarci il suo corpo nell'Eucaristia, offerta sublime all'uomo.
Il tempio nuovo sarà perenne fonte di grazia per tutta l'umanità. 

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