martedì 31 dicembre 2019

Il principio e la fine.


 
SFOGLIANDO IL DIARIO...

31 dicembre 2015
giovedì
tempo di Natale

"Figlioli è giunta l'ultima ora" (1 Gv 2,18)

Quando questa mattina ho alzato gli occhi per trovare conforto nella Parola di Dio, dopo una notte di dolore e di paura, mi sono cadute le braccia.
La morte non l'avevo solo sognata, ma ce l'avevo davanti, era lì e me lo diceva Dio.
Il medico di base a cui non ho mai dato tanta importanza, scegliendo persone a mio parere più qualificate per farmi curare, ieri  in una circostanza imprevista  e imprevedibile, aveva avuto modo di consigliarmi una terapia del dolore che io non conoscevo e che mi faceva paura.
Avevo deciso ieri sera di non tenerne conto sperando di poter superare indenne l'ennesimo attacco del nemico.
Ma non ce l'ho fatta e il rimedio  a mio parere era peggiore del male e mi avrebbe portato a morire di paura.
Perchè in fondo non è tanto la malattia che devi sconfiggere ma la paura dei suoi effetti devastanti che ti tolgono la vita.
Quando stai morendo di paura perchè sei su un filo di lana sottilissimo su cui cerchi di stare in equilibrio e sotto, da una parte e dall'altra, c'è il vuoto, l'abisso, il nulla, sicuramente non sono confortanti parole come quelle che ho trovato scritte sul calendario liturgico
" E' giunta l'ultima ora"
Meno male che non mi fermo  alla prima reazione istintiva e cerco con tutti i mezzi a disposizione di fare chiarezza lasciandomi illuminare da Dio e da chi sceglie  per fare da tramite.
Incredibilmente non ho subito fatto caso, non ho dato importanza al vangelo dove si parlava di inizio, di principio.
Alla messa  mi è venuto il lampo.
Oggi si conclude il 2015, e parlare di inizio mi sembrava fuori luogo, mentre mi sembrava pertinente ma non entusiasmante ciò che avevo letto sul calendario liturgico.
Ma torniamo alla paura.
Senza aver letto il seguito nè della prima,nè della seconda lettura, ho pensato che la paura non viene da Dio ma dal demonio ed era lui che dovevo combattere.
In questi ultimi tempi mi ha dato sempre più filo da torcere, ma con il Signore sono uscita fortificata dalla lotta e più intimamente legata a Lui, roccia che non crolla.
A dir la verità ho preso l'abitudine di chiamare  Sua madre e con lei mettermi ai piedi della croce.
Il beneficio che ne deriva è innegabile, straordinario, efficace.
Meditare con lei i misteri del regno è sperimentare la meraviglia dell'inizio, quella di essere figli, un inizio che ti porta ad essere madre e poi sposa per sempre del tuo Signore.
Maria mi insegna, mi guida, mi consiglia e mi accarezza, mi mette in braccio il suo Gesù quando riesco a fargli spazio, quando non ho nulla da offrire che la mia paura di farmi male e di fargli del male.
" In principio era il Verbo..." 
In principio c'era lui e alla fine c'è sempre Lui,  che ci ha unti con l'unzione del Santo Spirito,  cosa dobbiamo temere?
L'ultima ora è arrivata,ma guai a quelli che non sono dalla parte giusta. 
Grazie a Dio ho scelto la parte migliore non per mio merito ma per sua grazia.
Mio padre diceva " Do' te' l'ucchie te' le mane", che significa che sapevo scegliere bene.

1 commento:

Gus O. ha detto...

Sei forte Antonietta.
Buon anno.