domenica 22 dicembre 2019

Dio e la storia




"Ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù"( Mt 1,21)

Il vangelo di Matteo comincia con la genealogia di Gesù Cristo, la storia in cui si è calato Dio, per farsi storia con noi, per essere il Dio con noi, l'Emanuele.
E' il segno che tutti cerchiamo, il segno che Dio esiste, attaccandoci a eventi straordinari che non rispettano le regole della scienza che noi conosciamo.
Certo il concepimento di Gesù nel seno di una vergine è straordinario e molti sono portati a credere che sia una pura invenzione.
Che Gesù sia esistito è innegabile, ma che sia stato concepito in modo così innaturale è dura da far capire.
Dio può tutto, e gettare il suo seme nel seno di una vergine non mi sembra così impensabile.
Se crediamo in Dio tutto ciò che cade sotto i nostri occhi è venuto dal nulla e, se non vogliamo pensare al mare con tutti i suoi pesci, al cielo con tutte le sue stelle, basta guardare il miracolo della vita che si schiude davanti ai nostri occhi quando vediamo sbocciare un fiore lì dove non lo avevamo piantato.
Ci sono tante cose che la ragione non  capisce di cui ci facciamo una ragione perché ci dovremmo meravigliare di come Gesù è stato concepito?
Del vangelo di oggi più che questo intervento straordinario di Dio su Maria, mi ha colpito la fede di Giuseppe che non dubita della sua donna e si ferma di fronte al mistero.
Giuseppe è l'uomo giusto per accogliere ed educare Gesù. 
Molti infatti ignorano che, per non abortire il figlio dopo averlo dato alla luce, è necessario che i genitori non rompano la loro alleanza, perché il grembo, l'utero in cui il figlio prende vita e diventa grande è l'accordo dei genitori, il sì ripetuto a Dio e all'altro ogni giorno della propria vita.
Per questo è stato scelto Giuseppe che non ha chiesto un segno come Acaz per essere convinto che era Dio a parlargli e a chiamarlo ad una missione così alta.
Giuseppe si fida della donna a cui è legato  e di Dio, come ogni persona che decide il " per sempre" del matrimonio cristiano.
Inoltre è importante notare come la storia, le origini di ogni persona siano importanti  fondamentali per la formazione del carattere.
Oggi si tende a prescindere da tutto questo, pensando che un bambino possa essere privato della sua storia, nascendo in provetta.
La storia di Gesù è importante principalmente perchè mette in luce un disegno, quello di Dio, che attraverso non la santità delle persone, ma attraverso i loro limiti messi nelle sue mani, ha trasformato una serie di nomi in suoi collaboratori per la salvezza del mondo.
Non esiste albero che possa vivere senza radici, questo lo sappiamo e, quando queste mancano, non per cattiva volontà, è Dio che provvede a innestare le sue.
Il mondo va a rotoli perchè ha dimenticato la cosa fondamentale: che i figli nascono prima che dall'amore umano dall'amore di Dio.




1 commento:

Gus O. ha detto...

Gesù con la sua vita, i suoi miracoli, la sua fine terrena dimostra che Lui è il Dio incarnato nel seno della Vergine Maria.
Buon Natale Antonietta.