mercoledì 16 ottobre 2019

Guai a voi!



"Guai a voi, che trasgredite la giustizia e l'amore di Dio! Guai a voi!"(Lc 11,42)

Quante volte l'ho letto nel Vangelo! Ogni volta ho cercato di dominare il malessere, la paura che mi suscitavano queste parole, pensando che, in fondo, Gesù, quando le pronuncia, è preso da grande dolore per il pericolo che incombe su chi agisce in modo diverso dal Vangelo.
Il guaio capita alle città, alle persone che hanno sentito l'annuncio, hanno conosciuto il Signore, ma l'hanno rifiutato, ma nei guai incorrono anche quelli che credono di salvarsi con una serie di formalismi che riducono la legge a pura apparenza, mascherando la vera identità dell'uomo.
La malvagità non può nascondersi agli occhi di Dio.
" Dai loro frutti li riconoscerete."
Veramente è questo ciò di cui ci dobbiamo preoccupare.
Quando la pace non l'abbiamo dentro, non possiamo neanche portarla fuori. Quando viviamo la frammentazione che viene dalla dicotomia tra ciò che si vede ciò che non si vede, non ci può essere pace.
Se viviamo la legge con una serie di imposizioni rituali, che non servono a nessuno, come possiamo stare in pace?
Lo scopo delle nostre azioni è quello di tendere a realizzare ciò per cui Dio ci ha creati.
L'amore di Dio è espansivo.
Gesù non ha ritenuto un tesoro geloso la sua natura divina.
Ebbene, quando piantiamo una qualsiasi pianta, speriamo che porti frutto. Non possiamo però non salvare qualche seme, sottraendolo alla nostra ingordigia, perché nascano altre piante.
Novembre è alle porte e i ciclamini come anche i crisantemi riempiono gli scaffali dei supermercati, i marciapiedi delle strade, le serre, i negozi di fiori, perché il giorno dei morti i cimiteri sembrino lussureggianti giardini.
Come potremmo onorare i nostri cari, se non ci fosse chi con pazienza ha prelevato i semi, li ha fatti seccare, e con cura li ha piantati moltiplicando il numero delle piante?
Così è l'amore di Dio.
Prendiamoci cura gli uni degli altri e terremo lontano i tanto temuti guai.

1 commento:

Gus O. ha detto...

Il Vangelo è amore e non una serie di norme e regole. I farisei non sono riusciti a comprenderlo.
Ciao Antonietta.