mercoledì 16 maggio 2018

"Si è più beati nel dare che nel ricevere" (At 20,35)

"Si è più beati nel dare che nel ricevere" (At 20,35)

Che dire Signore di questa parola? Anche se tu mi hai fatto sperimentare la gioia del dono fatto con sacrificio e quanto più grande è il sacrificio, tanto più quel dono acquista valore e dà pace e gioia profonda, pure non riesco a ripetere con naturalezza ciò che so mi rende beata.
Tu mi realizzi tutto questo Signore quando esco da me, dal mio isolamento, dal mio orgoglio e vengo a te che ti nascondi in ogni persona da te generata, ogni fratello a cui tu hai dato la vita.
La tua vita Signore l'hai messa nelle nostre mani, hai dato il tuo corpo in pasto ai tuoi aguzzini, ai tuoi persecutori e continui a darlo sugli altari a tutti quelli che vi si si accostano, pur non essendone degni.
Non meritiamo tanta benevolenza e ogni giorno di più ne prendo coscienza.
Con le parole di Davide mi viene naturale rivolgermi a te.
(Salmo 50) "Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi."
Troppo grande è la colpa Signore e l'espiazione sembra addirittura impossibile.
Confido nel tuo aiuto, nell'aiuto e nell'intercessione di Maria e di tutti i tuoi servi che collaborano alla realizzazione del tuo progetto di vita, di eternità.
Signore tu hai chiesto al Padre di consacrarci nella verità.
Attraverso la consacrazione a Maria ti chiediamo di appartenerti completamente, ti chiediamo come diciamo nel Padre nostro che tu ci custodisca dal maligno, perchè siamo tuoi, gregge del tuo pascolo.
Signore oggi ti presentiamo le nostre intenzioni di bene, per la mediazione di Maria.
Purificale e realizza ciò che feconda la terra, ciò che dà vita a noi e a tutti i tuoi figli.
Il tuo e nostro nemico sia tenuto lontano dalla preghiera potente tua alla quale con umiltà ci associamo.

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