Quando lo sposo sarà
loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
VANGELO (Lc 5,33-39)
In quel tempo, i farisei
e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano
spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi
invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro:
«Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è
con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora
in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una
parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo
su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio
non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in
otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si
spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo
in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il
nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Questo mistero è grande
Signore.
Come potremmo viverlo
senza il tuo Spirito?
Lo Spirito che ci
illumina, ci istruisce, ci guida, ci svela il mistero e ci fa vivere
dentro il mistero, ci separa dal mondo continuando a vivere nel mondo
e ci rende partecipi della tua redenzione.
Signore mio Dio veramente
tu sei un Dio generoso perchè hai dato all'uomo, tua creatura la
possibilità, la capacità di vivere intimamente unito a te,
rendendolo partecipe di tutto quanto è tuo.
La tua bellezza, la tua
bontà, la tua mitezza, la tua umiltà, la tua misericordia, la tua
giustizia, il tuo tempo, i tuoi desideri, il tuo potere, tutto hai
trasfuso in noi perchè fossimo degni di vivere il paradiso.
Qui su questa terra ci
anticipi i segreti del regno, ma noi non siamo mai sazi, mai
contenti, vorremmo che questi sprazzi di luce, questi momenti di
beatitudine e di pace durassero un po' di più e invece tu ti
affacci, ti mostri un momento, e poi fuggi, ti nascondi sì che ci
rimane solo la nostalgia e il desiderio che accada di nuovo.
A volte l'attesa ci
sembra un po' troppo lunga e gli impegni, i pensieri, la vita di
questo mondo, le tribolazioni, spesso ci allontanano da te.
Così non ti permettiamo
a te di entrare e di fermarti a parlare un po' con noi a guardarci
negli occhi, a stare in silenzio nel solo godimento di sentire il tuo
sguardo posarsi su di noi e la beatitudine di poter rispondere al
tuo abbraccio con il nostro abbraccio.
Signore oggi ci parli di
quanto sia importante approfittare dei momenti in cui riusciamo a
trovare la giusta connessione con te, momenti in cui decidiamo di
dire basta a tutto ciò che ci distrae dall'essenziale, momenti in
cui tu fermi il tempo e ci crei uno spazio in cui riceverti, in cui
incontrarti, in cui lasciare che tu ci ami e gioisca con noi.
Ci sarà un giorno in cui
lo Sposo non ci verrà tolto, un giorno in cui celebreremo le nozze
eterne, il giorno in cui niente e nessuno potrà toglierci la nostra
gioia che sei tu.
Ricordo con nostalgia il
tempo del mio fidanzamento, gli incontri con quello che sarebbe
diventato mio marito nella gioia e nel dolore, nella salute e nella
malattia.
Sono stati giorni belli,
pieni di infinito, di eternità, di comunione, di estasi, di tante
cose che non sapevo fossero segno di qualcosa di estremamente più
grande.
Il matrimonio ha spento i
nostri entusiasmi, perchè non avevamo invitato te alle nozze.
Oggi faticosamente ma con
sempre più entusiasmo stiamo scoprendo che con te tutto è più
facile, che l'amore non viene meno se sei tu ad alimentarlo, che più
andiamo avanti negli anni e più ci sentiamo segno della tua
misericordia infinita, ma anche e soprattutto missionari di gioia e
di amore, testimoni di te che sei l'amore infinito, te che aspetti di
coronare il nostro sogno di comunione e di condivisione perfetta.
Tu sei il perno, tu la
radice di ogni piccolo amore che trasformi in pianta dalle poderose
radici che stende i suoi rami per fare ombra ai viandanti
dell'assolato e arido deserto della vita.
Tu dai il senso al nostro
stare insieme.
Tu hai consegnato l'uno
all'altra, libri di carne, su cui esercitarci e prepararci
all'incontro definitivo con te.
Tu ci stai insegnando ad
amare, a donare, a offrire, tu Signore , lo Sposo ti sei messo a
servizio della nostra coppia per fare coppia con noi.
Signore non ci lasciare
digiuni di te neanche un momento, fà che non si spenga mai in noi il
desiderio di appartenrti per sempre.
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