martedì 5 gennaio 2010

La vita adesso



Non è astratta chimera
Non è leggera farfalla che non si lascia afferrare
E’ la mia vita di sempre

Dolore assillante
Sonno svanito
Lavoro negato
Attesa non sempre paziente nello studio del mi dica... di turno

Fermarsi a pensare, ad osservare il palpito sottile e nascosto della natura che cresce
Chinarsi a raccogliere le tante briciole sfuggite di mano a chi non ha tempo da perdere
Stupore inatteso di fronte allo sgorgare dell’essere
Gioia genuina
Ubriacatura sottile
Incanto perenne per ciò che non pensavo che fosse
Librarsi ardito nell’aria senza avere paura
Calore che scalda le ossa anche nell’inverno più freddo
Riposare pregando quando tutti sono intenti a dormire
Melodia dolce che attraversa la notte nel silenzio assoluto
Canto che fluisce libero e fiero dalla gola ostruita
Luce che mi circonda anche nella nebbia più fitta
Calma dentro la barca mentre fuori c’è la tempesta
Fiducia in chi è guida e nocchiero poiché è Lui che domina i venti
Osare ogni momento che passa
Sfida continua con l’io più profondo che vuole continuare a pensare
Sentirsi forte del rischio di perdere le cose che pensavo più care
Ebbrezza goduta
Ansia, attesa, possesso di Dio nell’incontro ogni giorno cercato
Spazio ristretto che si dilata
Riuscire a fermare il tempo che fugge e saperne apprezzare il sapore
Vivere senza domande di troppo
Morire senza rimpianti di nulla

Saper finalmente osservare il volto delle cose e delle persone che mi stanno davanti, amandole senza volerle cambiare, senza pretendere che diventino altre da quelle che sono.

Nessun commento: