martedì 6 gennaio 2015

Befana







Oggi, giorno dell'Epifania penso alla strada percorsa con voi, invisibili compagni di viaggio. sul cammino che porta alla grotta. 
Questo blog è stato e continua ad essere per me un’occasione preziosa per fermarmi a meditare, mettere insieme i pezzi disgregati della mia storia, costruire le strade e i ponti mancanti del mio presepe, per poter insieme contemplare il Sacro Bambino.
Ripenso alle Epifanie della mia infanzia, povera anche di sogni, quando la Befana mi portava più carbone che caramelle, un’arancia o per sbaglio una volta, una bambola di porcellana
, a cui non riuscii mai a dare un nome.


Mi portò, ricordo, anni dopo, un piccolo salvadanaio, vuoto, che non sapevo con cosa riempire.

Le befane della mia vita sono befane di delusioni, di promesse non mantenute, di speranze andate in frantumi, anche quando a lei si sostituì un grasso Babbo Natale.
Ne dovevo fare di strada per incontrare il dono giusto, fatto su misura per me!
Dovevo mettermi in viaggio con i Magi e con loro accettare la fatica della ricerca, la stanchezza del cammino, il tempo dell’attesa.
I re Magi sono stati i battistrada, con loro mi sono messa a seguire la stella, con loro mi sono fermata a chiedere dov’era il re dei Giudei, perché potessi adorarlo.
Poi il deserto, quel deserto che mi sono lasciata alle spalle, che si stendeva a perdita d’occhio, la paura di smarrirmi tra le dune di quel mare di sabbia, fino a quando ho visto la stella cometa fermarsi a indicarmi dov’era il Bambino…
Dovevo arrivare alla grotta per sentirmi chiamare per nome, per vedere il piccolo salvadanaio brillare e dilatarsi per contenere tutti i suoi doni.

 

1 commento:

Daniela Fassio ha detto...

Un piccolo Bambino, che è Luce per le tenebre della vita,e
Speranza per i cuori feriti.
Camminiamo nella sua luce, così non ci perderemo, Egli dissiperà la nebbia che ci avvolge!
Buona Epifania Anto!
Un grande abbraccio♥
Dani