sabato 13 settembre 2008

La scala di servizio

37 anni fa ci siamo sposati.

Ricordo che, appena usciti dalla chiesa, scoppiò un temporale, tanto violento, che facemmo in tempo in tempo a entrare in macchina e metterci al sicuro.

Gli invitati, invece, se la presero tutta la pioggia, sì che, arrivarono al luogo scelto per il banchetto, non "travestiti da matrimonio", come è solito dire Giovanni, quando vede le persone cambiare faccia e look in queste occasioni.

L'acqua aveva appiattito le messe in piega, lavato i trucchi delle signore, reso straccetti di poco conto le sontuose toilettes di seta acquistate per l'occasione.

Durante il tragitto che ci portava al ristorante, non si vedeva nulla, tanta era l'acqua che scendeva dal cielo, da pensare che la fortuna, in abbondanza, si sarebbe riversata su di noi.

"Sposa bagnata, sposa fortunata" si dice infatti dalle nostre parti.

Ma a dire la verità noi non ci siamo bagnati, perchè, una volta arrivati alla meta, abbiamo scelto la scala di servizio coperta, invece della lussuosa e panoramica scalinata scoperta che immetteva nell'hotel prestigioso, destinato alla festa.

A un anno dalle nozze si sono aperte veramente le cateratte dal cielo per la mia malattia che ci colse impreparati, dopo la nascita del nostro primo, e rimasto unico, figlio.

Abbiamo pensato che sarebbe stato meglio bagnarci prima; forse avremmo evitato quella catastrofe che ci avrebbe condizionato la vita.

Ci siamo sfibrati, lottando fianco a fianco, ma mai guardandoci negli occhi, in quella immane battaglia contro la pioggia incessante che ci impediva di vedere.

Per 30 anni abbiamo pensato di potercela fare da soli.

Poi abbiamo incontrato il Signore, la sua acqua viva che non toglie la vista, ma che squarcia le tenebre delle acque inquinate del mondo.

Oggi, ripensando a quella giornata, mentre insieme siamo andati a ringraziare il Signore e a fare la Comunione, ci siamo detti che quella pioggia è stata provvidenziale, perchè ci ha fatto cercare la scala del servizio, per non bagnarci e desiderare di stare insieme, specie quando scoppiano i temporali.

7 commenti:

engellieder ha detto...

Grazie di questa bellissima testimonianza!

E.....augurisssssssssssssssimi! :)

diggiu ha detto...

L'essere ancora insieme dopo tutti questi anni è già un traguardo, se poi ci metti anche le prove che avete affrontato direi che è davvero una Grazia. :-))
Auguri anche da me, con tutto il cuore.
diggiu

laprimaparola ha detto...

@engellieder e diggiu
Grazie carissime amiche degli auguri. Fa sempre piacere riceverne, quando le persone che solevano farli ci hanno lasciato. Internet, in questa come in tante altre occasioni, si rivela un potente strumento d' amore.

Saraysun ha detto...

Anche se in ritardo ti faccio tantissimi auguri!
Il Signore sceglie sempre strade che a noi sembrano sbagliate per ridarci la vera vita. Bacioni a te! :)

ANGELOANONIMO ha detto...

In Verità, in queste occasioni, si dice: “Sposa bagnata Sposa fortunata” … per non far piangere anche la Sposa.
Ma noi non siamo pronti a sorridere al Padre nel Figlio che muore, dandoci un “altro” per figlio, e perciò condividiamo la pena di salire al Cielo per mezzo di una scala di servizio.
Giusto è colui che comprende sia il Sole che la Pioggia che cade su tutti e aiutare il malvagio a capire che non è un segno premonitore ad impedirci di rendere più vero il matrimonio tra la terra e il Cielo.
Per me sono ventidue anni di matrimonio, sabato prossimo, come allora nello stesso giorno.
Che dici? Non è un bel segno uscire dalla Chiesa e non trovare il tappeto?
Il fioraio ci disse che bisognava pagarlo e il Parroco pensò che ci pensava il fioraio.
Io ricordo solo che non toccavo terra … dalla felicità, che nonostante le croci, ora è ben salda in Cristo e la Sua Chiesa: I veri Sposi.

laprimaparola ha detto...

@ANGELOANONIMO Auguri per il vostro prossimo anniversario di nozze. Che il Signore vi continui a confermare nella sua grazia.

laprimaparola ha detto...

@Saraysum
Bentornata, carissima. Ti stavo aspettando. E' bello condividere ciò che si ha di più caro con le persone che possono capirti.
Un abbraccio