Sempre più, in questi ultimi tempi ho la sensazione di fare un viaggio, attraverso mondi sconosciuti e spesso ostili.
Sento la mia navicella vulnerabile, attaccata da nemici che cambiano continuamente armi e strategie.
Sento i colpi sul corpo, le lame dei coltelli affilati che mi dilaniano la carne, il fuoco che mi divora, i denti aguzzi dei cani, i loro latrati.
Prego con la Parola di Dio, quando vengono meno le mie
SALMO 41
Come la cerva anela ai corsi d\'acqua, *
così l\'anima mia anela a te, o Dio.
L\'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
mentre mi dicono sempre: «Dov\'è il tuo Dio?».
Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia *
di una moltitudine in festa.
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si abbatte l\'anima mia; †
perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell\'Ermon,
dal monte Mizar.
Un abisso chiama l\'abisso
al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.
Dirò a Dio, mia difesa: †
«Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».
Per l\'insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno:
«Dov\'è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Come la cerva anela ai corsi d\'acqua, *
così l\'anima mia anela a te, o Dio.
L\'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
mentre mi dicono sempre: «Dov\'è il tuo Dio?».
Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia *
di una moltitudine in festa.
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si abbatte l\'anima mia; †
perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell\'Ermon,
dal monte Mizar.
Un abisso chiama l\'abisso
al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.
Dirò a Dio, mia difesa: †
«Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».
Per l\'insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno:
«Dov\'è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
3 commenti:
Dio ti è molto vicino, cara Antonietta. Sei una persona eccezionale. Il mio pensiero e la mia preghiera sono con te. Buona notte. Ti abbraccio.
Paola
Ciao Paola, non mi sopravvalutare. Di necessità virtù. Dove andare, a chi rivolgersi, quando le risorse umane vengono meno? Tu, meglio e prima di me hai sperimentato quanto conti fidarsi di Dio e a Lui consegnare quanto abbiamo di più caro.
Buona giornata.
Il problema è nella foto. Prova a cambiarla con un'altra o se persiste problema, a toglierla.
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