mercoledì 1 ottobre 2008

Dove posare il capo




VANGELO (Lc 9,57-62)
In quel tempo, mentre andavano per la strada, un tale disse a Gesù: “Ti seguirò dovunque tu vada”.
Gesù gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”.
A un altro disse: “Seguimi”. E costui rispose. “Signore, concedimi di andare prima a seppellire mio padre”.
Gesù replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio”.
Un altro disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa”.
Ma Gesù gli rispose: “Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio”. 



“Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”.

Sembra impossibile che tu, Signore, sia venuto a pretendere ciò che contrasta con la nostra sensibilità, con il buon senso, con il modo corretto di concepire la vita e gli affetti.

Senza casa, senza famiglia come potremo vivere Signore?

Ho pensato che tu non hai neanche una pietra dove poggiare il capo, ma a noi dai la possibilità di poggiarlo sul tuo petto.

E' questa la speranza che mi porta a seguirti dovunque mi chiami.

Il tuo cuore mi guiderà ad amare le persone che ho lasciato come tu le ami, in modo autentico, vero e fecondo.

Il tuo cuore sarà la mia casa, il luogo del mio riposo

2 commenti:

ANGELOANONIMO ha detto...

Se abbiamo compreso il Suo Trono: La Croce!
Allora possiamo comprendere il suo segno, in quella Sua Casa Vuota: Il Sepolcro!
Dove si è trasferito? … lasciandoci nel peccato?
Le risposte? In chi lo ha rinnegato tre volte e nel discepolo che più amava.

Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna (Giovanni 6, 68).
Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: "Signore, chi è?" (Giovanni 13,25).

Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa (Giovanni 20,4-10).

Che atto di amore in quei pezzi di pane e boccate nello stesso calice!
Sembrerebbe che in tutti entrò satana per farli scappare, mettendosi in salvo, perché SOLO LUI dobbiamo cercare!

Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: "Chi cercate?". Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse loro Gesù: "Sono io!". Vi era là con loro anche Giuda, il traditore.
Appena disse "Sono io", indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo: "Chi cercate?". Risposero: "Gesù, il Nazareno". Gesù replicò: "Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano". Perché s'adempisse la parola che egli aveva detto: "Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato" (Giovanni 18, 4-9).

engellieder ha detto...

Buona festa degli Angeli Custodi :)