"
Non sarà tolto lo scettro da Giuda" (Gn 49,10)
Le
letture di oggi mi confermano che non vieni meno alle tue promesse e
che il bene vince sul male, nonostante la nostra inadeguatezza,
imperfezione, infedeltà.
Le
tue vie non sono le nostre vie Signore, i tuoi pensieri non sono i
nostri pensieri.
Leggendo
la tua genealogia non posso fare a meno di pensare all'albero
genealogico del mio sposo dove i maschi non si sono distinti in
virtù.
Oggi
Franco nostro figlio, per tua grazia, compie 47 anni.
Giovanni
ed Emanuele sono i suoi figli.
Tutti
maschi con il pericolo che la colpa di qualche antenato ricada su di
loro.
In
effetti tutti hanno corso il rischio di morire prima durante o poco
dopo la nascita.
Giacobbe
benedisse il figlio e profetizzò per la sua discendenza un regno che
non gli sarebbe stato tolto.
Noi
non vogliamo arrenderci al pensiero che il male vinca sul bene.
Abbiamo
sbagliato e continuiamo a sbagliare, anche se oggi siamo consapevoli
di quale sia il nostro compito, la nostra parte in questa storia di
peccato e di salvezza.
Per
questo Signore oggi ti prego affinchè questo figlio generato nella
carne non lo abortiamo, dopo averlo messo al mondo, cosa che ha
contraddistinto la sua storia prenatale e non solo.
Quando
era nella mia pancia ho avuto tante minacce di aborto contro le quali
non abbiamo combattuto con le armi della preghiera, ma con bisturi,
medicine e tanta rabbia.
Quando
nacque io non lo riconobbi perchè non era come lo avevo immaginato e
non portava il nome che avevamo scelto, ma quello odiato del nonno
paterno che doveva farsi perdonare tanti peccati, tante sofferenze
che ci aveva procurato.
Nè
il nome quindi che ereditò da suo nonno senza che potessi o sapessi
oppormi, nè la faccia, nè i suoi orari, il suo pianto, me lo fecero
amare come te che ami ogni creatura, prima ancora che noi genitori lo
pensassimo, lo desiderassimo, lo concepissimo.
Io,
per la vergogna e la paura che qualcuno dicesse che era brutto, lo
nascosi nella camera d'ospedale e poi sotto un cappello di pelliccia
perchè non si vedessero le irregolarità del volto.
Non
sapevo allora che i bambini nascono brutti quando hanno molto
sofferto nel tavaglio del parto, cosa che avrebbe dovuto farmelo
amare di più.
Ignoravo
queste cose, nonostante avessi avuto l'esperienza di mia sorella che
mi sembrò un mostro, quando la vidi appena nata, anche lei avendo
rischiato la vita, insieme a mia madre che volle, nonostante le
difficoltà preannunciate, partorirla in casa.
Anche
lei fu un miracolo che nascesse e porta il nome di tua madre perchè
fu battezzata prima che uscisse tutta dall'utero che l'aveva nutrita.
Mi
viene in mente un'altra bruttezza di cui venni a conoscenza avanti
negli anni: la mia.
Ero
tanto brutta e nera che papà disse: " peccato che sia femmina!"
aggiungendo poi " questa qui guai a chi me la tocca!"
La
seconda esclamazione sicuramente è stata quella che mi ha salvato,
perchè è equivalsa ad una benedizione potente, un suggerimento
dello Spirito.
E
così è stato.
Ripensando
quindi alla bruttezza che caratterizza molti bambini alla nascita,
vorrei chiedere perdono per i peccati che io ho fatto non
ringraziandoti per il dono che mi hai mandato prima del tempo ( 8
giorni a Natale), il primo presepe dove mi invitavi ad entrare.
E
poi quelle minacce di aborto che nel tempo si ripetettero, minacce di
morte per quel figlio che non riuscivamo a tenere in vita con la
nostra alleanza nuziale continuamente in pericolo.
Sei
tu Signore che hai salvato questo figlio da morte sicura, perchè ci
hai ripreso dalle grandi acque che ci stavano sommergendo e hai
voluto che, nonostante la nostra incapacità a fare comunione, ad
allearci , a essere un cuor solo e un'anima sola, vivesse e
desiderasse una famiglia unita nell'amore.
Ti
ringrazio Signore che ci hai fatto capire dove stavamo sbagliando e
ci fai desiderare di correggerci perchè non solo Franco, ma anche i
suoi figli e i figli dei figli beneficino della tua e nostra
benedizione per mille generazioni.
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