martedì 17 dicembre 2019

Genealogia




" Non sarà tolto lo scettro da Giuda" (Gn 49,10)

Le letture di oggi mi confermano che non vieni meno alle tue promesse e che il bene vince sul male, nonostante la nostra inadeguatezza, imperfezione, infedeltà.
Le tue vie non sono le nostre vie Signore, i tuoi pensieri non sono i nostri pensieri.
Leggendo la tua genealogia non posso fare a meno di pensare all'albero genealogico del mio sposo dove i maschi non si sono distinti in virtù.
Oggi Franco nostro figlio, per tua grazia, compie 47 anni.
Giovanni ed Emanuele sono i suoi figli.
Tutti maschi con il pericolo che la colpa di qualche antenato ricada su di loro.
In effetti tutti hanno corso il rischio di morire prima durante o poco dopo la nascita.
Giacobbe benedisse il figlio e profetizzò per la sua discendenza un regno che non gli sarebbe stato tolto.
Noi non vogliamo arrenderci al pensiero che il male vinca sul bene.
Abbiamo sbagliato e continuiamo a sbagliare, anche se oggi siamo consapevoli di quale sia il nostro compito, la nostra parte in questa storia di peccato e di salvezza.
Per questo Signore oggi ti prego affinchè questo figlio generato nella carne non lo abortiamo, dopo averlo messo al mondo, cosa che ha contraddistinto la sua storia prenatale e non solo.
Quando era nella mia pancia ho avuto tante minacce di aborto contro le quali non abbiamo combattuto con le armi della preghiera, ma con bisturi, medicine e tanta rabbia.
Quando nacque io non lo riconobbi perchè non era come lo avevo immaginato e non portava il nome che avevamo scelto, ma quello odiato del nonno paterno che doveva farsi perdonare tanti peccati, tante sofferenze che ci aveva procurato.
Nè il nome quindi che ereditò da suo nonno senza che potessi o sapessi oppormi, nè la faccia, nè i suoi orari, il suo pianto, me lo fecero amare come te che ami ogni creatura, prima ancora che noi genitori lo pensassimo, lo desiderassimo, lo concepissimo.
Io, per la vergogna e la paura che qualcuno dicesse che era brutto, lo nascosi nella camera d'ospedale e poi sotto un cappello di pelliccia perchè non si vedessero le irregolarità del volto.
Non sapevo allora che i bambini nascono brutti quando hanno molto sofferto nel tavaglio del parto, cosa che avrebbe dovuto farmelo amare di più.
Ignoravo queste cose, nonostante avessi avuto l'esperienza di mia sorella che mi sembrò un mostro, quando la vidi appena nata, anche lei avendo rischiato la vita, insieme a mia madre che volle, nonostante le difficoltà preannunciate, partorirla in casa.
Anche lei fu un miracolo che nascesse e porta il nome di tua madre perchè fu battezzata prima che uscisse tutta dall'utero che l'aveva nutrita.
Mi viene in mente un'altra bruttezza di cui venni a conoscenza avanti negli anni: la mia.
Ero tanto brutta e nera che papà disse: " peccato che sia femmina!" aggiungendo poi " questa qui guai a chi me la tocca!"
La seconda esclamazione sicuramente è stata quella che mi ha salvato, perchè è equivalsa ad una benedizione potente, un suggerimento dello Spirito.
E così è stato.
Ripensando quindi alla bruttezza che caratterizza molti bambini alla nascita, vorrei chiedere perdono per i peccati che io ho fatto non ringraziandoti per il dono che mi hai mandato prima del tempo ( 8 giorni a Natale), il primo presepe dove mi invitavi ad entrare.
E poi quelle minacce di aborto che nel tempo si ripetettero, minacce di morte per quel figlio che non riuscivamo a tenere in vita con la nostra alleanza nuziale continuamente in pericolo.
Sei tu Signore che hai salvato questo figlio da morte sicura, perchè ci hai ripreso dalle grandi acque che ci stavano sommergendo e hai voluto che, nonostante la nostra incapacità a fare comunione, ad allearci , a essere un cuor solo e un'anima sola, vivesse e desiderasse una famiglia unita nell'amore.
Ti ringrazio Signore che ci hai fatto capire dove stavamo sbagliando e ci fai desiderare di correggerci perchè non solo Franco, ma anche i suoi figli e i figli dei figli beneficino della tua e nostra benedizione per mille generazioni.

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