venerdì 23 novembre 2018

"Ogni giorno insegnava nel tempio"( Lc 19,47)


"Ogni giorno insegnava nel tempio"( Lc 19,47)

Ieri il Vangelo parlava del pianto di Gesù davanti al tempio di Gerusalemme, perchè non aveva riconosciuto il tempo in cui era stato visitato.
Ma c'è un tempio che lo ha riconosciuto, prima ancora che lo vedesse e lo ascoltasse, prima ancora che venisse alla luce.
Questo tempio è Maria, la donna scelta da Dio per accoglierlo nel suo grembo e darlo alla luce.
Il primo tempio su cui il Signore non dovrà piangere, nè cacciare i mercanti, il primo tempio, casa di preghiera è Maria, la madre, colei che ascolta e mette in pratica la Parola di Dio.
Maria si è nutrita di quella Parola fin dal primo vagito, Maria ha consacrato il suo corpo, la sua persona a Dio fin dalla sua prima giovinezza e anche se i vangeli non riportano questo episodio, ci sono testimonianze in proposito che non facciamo fatica a ritenere vere.
Maria fu scelta per essere la madre del figlio di Dio, non a caso.
Solo chi ha fatto e fa l'esperienza di essere figlia di Dio, amata oltremisura dal Suo Creatore, chi si riconosce indegna di tanta grazia, chi non inorgoglisce per essa ma magnifica il Signore, lo loda, lo ringrazia e lo benedice ogni momento, chi fa esperienza perfetta dell'amore del Padre, può essere madre, dare vita al figlio e trasmettere a Lui ciò di cui il Padre l'ha colmata.
Maria è la piena di grazia, il Signore è con lei,  sempre.
La liturgia di venerdì della XXXIII settimana ci presenta Gesù che caccia i venditori, i cambiavalute dal tempio perchè non vuole che la sua casa sia un mercato, non vuole che si faccia mercato delle cose sante.
Maria, la prima dei salvati è diventata tempio puro, santo e immacolato, luogo incontaminato dove la parola può attecchire e venire alla luce.
Ieri  con il salmo abbiamo ringraziato Dio perchè ci ha consacrato sacerdoti, ricordandoci come con il battesimo mettiamo il nostro corpo la nostra vita a servizio del regno, della costruzione del grande tempio che nessuno mai potrà demolire, perchè innestate sulla pietra scartata dai costruttori e diventata testata d'angolo.
Noi pietre vive, con la liturgia della vita contribuiamo, sull'esempio di Maria, a edificare la casa del Signore, il grande tempio dove tutte le genti affluiranno per unirsi al coro degli angeli e cantare all'unisono, Gloria, benedizioni, Santo è il Signore Dio dell'universo.
Vogliamo quindi oggi ringraziare Maria perchè continua ad indicarci la strada per fare tutto ciò che Lui ci dirà, come fece a Cana, come fa ogni volta che vede che la gioia viene meno e la festa rischia di finire .


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