mercoledì 28 marzo 2018

"Ecco il Signore Dio mi assiste"(Is 50,9)


"Ecco il Signore Dio mi assiste"(Is 50,9)



Queste sono le parole che mi hanno accompagnato nella giornata di ieri trasformando l'angoscia mortale per ciò che stavo vivendo e per ciò che mi aspettava in una serena e fiduciosa accettazione compagnia del Signore, mio aiuto, mio potente alleato, mio liberatore.
E' incredibile come possa cambiare lo stato d'animo, qualunque sia il peso dei tuoi pensieri se percepisci la presenza che non sei solo e che il tuo compagno è il Signore, Dio che ha vinto il mondo e che combatte per noi e con noi tutte le battaglie che ci vedrebbero soccombere per la fragilità della nostra carne.
Se Dio è con noi chi sarà contro di noi?
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio...Tutto ho messo nelle sue mani... Chi è l'uomo perchè te ne curi, il figlio dell'uomo perchè te ne ricordi? Eppure lo hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato, tutto hai messo ai suoi piedi...
Se la nostra memoria non fosse corta non temeremmo alcun male, perchè... il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza... Alzo gli occhi verso i monti da dove mi verrà l'aiuto, il mio aiuto viene dal Signore. Egli ha fatto cielo e terra...Il Signore è il mio custode,,,Egli dirà ai suoi angeli di non far inciampare il tuo piede...
Quanto vorrei che le sante parole ispirate del sacro Libro mi si imprimessero nella mente e nel cuore sì che mai io le dimentichi!
Ci sono persone e sempre aumentano che si fanno tatuare sul corpo di tutto segni indelebili che forse un giorno desidereranno togliere perchè il loro idolo, le loro certezze sono crollate. Io vorrei che il Signore mi tatuasse dentro la Sua parola perchè ne ho bisogno più della vita, perchè è la mia vita, perchè mi dà vita.
Quante volte in questi ultimi tempi uno smarrimento mortale mi ha pervaso fin nel profondo, quante volte il gelo ha paralizzato tutte le mie ossa, quante volte la solitudine mi ha schiacciata, il senso di quello che stavo vivendo mi parlava solo di irreversibilità di una condanna...quante volte ho pianto in silenzio, comprimendo i miei sentimenti per non addolorare il mio sposo, quante volte non ci sono riuscita e ho portato nell'afflizione impotente anche lui!
Mi si attacchi la lingua al palato se ti dimentico Gerusalemme!...
Non voglio Signore mio Dio pensare che sono sola a combattere questa estrema battaglia, non voglio angosciarmi nè chiedere perchè, non voglio mettere in dubbio la tua giustizia Signore perchè è certo che niente permetti senza che tu sia al nostro fianco per vivere con noi il passaggio, la Pasqua, la morte e la vita ... 


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