domenica 7 gennaio 2018

Battesimo del Signore


"In te ho posto il mio compiacimento" (Mc 1,11)

Signore grazie per tutto ciò che senza meriti ci hai donato attraverso il sacrificio di Gesù.
Ti ringrazio perchè questa parola oggi la sento rivolta anche a me che sono stata battezzata con l'acqua purificata dall'immersione del tuo figlio primogenito.
Ho pensato che Gesù aveva fatto quel gesto per dare esempio di come dovevamo prepararci al ritorno nella tua casa, ho pensato che quel gesto aveva lo scopo di presentare a tutti Gesù, dopo 30 anni passati nel silenzio, così che tutti sapessero chi egl era veramente, attraverso la voce che venva dall'alto.
Ma poi , proseguendo nella lettura del Vangelo, non semba che quella carta d'identità sia servita a molto, visto quanto faticò per farsi conoscere e solo quando era sulla croce un pagano disse: " Questo è veramente il figlio di Dio".
Che Gesù fosse tuo figlio tu lo sapevi, non so quanto ne fosse consapevole umanamente Lui, o se la sua consapevolezza aumentò gradualmente e toccò il culmine sulla croce.
Per me questo è un mistero, ma non è mistero il fatto che dal suo sangue siamo stati redenti, che siamo realmente tuoi fgli, da quando Gesù si è offerto come vittima sacrificale per espiare tutti i peccati del mondo.
Siamo tornati a casa , siamo nella terra che tu ci hai promesso e che ci hai affidato di custodire, coltivare per trarne frutti per noi e per gli altri.
Noi Signore non siamo niente, perchè chi fa piovere e fa crescere sei solo tu.
Ma tu ci hai voluto tuoi collaboratori, per educarci all'amore, alla gratuità del servizio, alla gioia di stare insieme senza rivendicare nulla a nessuno, ma rendendo sempre e solo grazie a te, Sole di giustizia.
Il Battesimo di Giovanni con l'acqua del Giordano prefigura il pentimento necessario per invocare il tuo perdono.
Tuo Figlio non aveva bisogno di essere perdonato, ma accollandosi tutti i nostri peccati ha sofferto molto di più che se li avesse commessi di persona, come ogni genitore che soffre per i propri figli deviati.
Gesù immergendosi nelle acque del Giordano le ha purificate e con esse tutte le acque dei fonti batesimali.
Per formare un arcobaleno sono necessarie due pozze o raccolte di acqua dove possa il sole poggiare i suoi raggi.
Dio tu unisci Il nostro Giordano con l'acqua che sgorga dal costato di Cristo.
L'arcobaleno che si è steso nel cielo oggi indica che, attraverso Gesù, vuoi fare pace con il tuo popolo, vuoi mettere fine ai venti e alle tempeste che ci hanno allontanato da Te.
L'acqua che ha origine dal tuo sacrificio continua a sgorgare, zampilare, acqua mista a sangue, perchè è il sangue che rende speciale questo arcobaleno che mai più si cancellerà dal nostro cielo rinnovato tuo amore.
Signore oggi ti chiedo di non dimenticare mai le parole che tu hai pronuncato su tuo figlio e su tutti noi che abbiamo deciso di tornare a casa e rimanere con te, lasciandoci nutrire da te , obbedendo ai tuoi comandamenti.
Rendici capaci di rispondere con slancio, con gratitudine e prontamente ad ogni tua parola, aiutaci a vederti sempre come alleato nelle prove più dolorose e insensate della vita, aiutaci a sentirti vicino nella gioia e nel dolore e ad avere te come unico e più importante punto di riferimento, quando il cielo è coperto, quando il vento soffia forte, quando terremoti o maremoti sconvolgono la nostra vita.
Aiutaci a dirti grazie per ogni cosa, per le patate, per i colori, per le persone, per il sole, per la pioggia, per tutto ciò che è vita.
Grazie Signore, grazie Maria, grazie santi tutti di Dio che siete la mia famiglia, una famiglia non destinata a morire che non mi fa sentire sola e spaesata in questa terra d'esilio. con nel cuore la nostalgia della meraviglia dell'inizio.

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