martedì 11 luglio 2017

San Benedetto Patrono d'Europa




" Egli è scudo a coloro che agiscono con rettitudine"(Pr 2,7)

Oggi ricordiamo San Benedetto, patrono d'Europa, la cui festa è stata spostata dal 21 marzo, ritenuto giorno della sua morte, che cadeva in quaresima, a oggi, 11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva particolare ricordo del santo.
Mi chiedo se sia stata una scelta opportuna, visto che in Quaresima magari è più facile trovare gente disposta a rivolgere i suoi pensieri al Signore e ai suoi più stretti collaboratori, santi che hanno messo a suo servizio tutta la vita diffondendo la sua parola e il suo insegnamento.
Ma oggi che l'Europa ha più bisogno che mai di chi la protegga e le indichi una strada alternativa alla sua distruzione, ci sarà qualcuno che si soffermerà a riflettere sull'importanza e sull'esempio di San Benedetto, mentre è in vacanza e si gode le meritate ferie, al mare o in montagna o è schiacciato dalla crisi economica.
Purtropo del motto di San Benedetto " Ora et labora" non si potrebbe che osservare il primo consiglio, perchè il lavoro per i più è oggetto in via di estinzione, pare.
Un lavoro onesto, un lavoro che dia dignità e permetta di soddisfare i bisogni primari tuoi e della tua famiglia, se ancora ce l'hai.
Di questi tempi le famiglie d'origine, i nostri vecchi che godono di una anche piccola pensione sono diventate il sostentamento di chi non ha lavoro, il riferimento di questa società in crisi.
I monasteri odierni sono le case dei nostri vecchi dove si condivide quello che c'è.
" Ora et labora" era il motto di S. Benedetto e dei monaci cistercen che con questo spirito hanno costruito l'Europa.
Ma oggi non si prega e non si lavora, purtroppo, anche se il frutto dell'amore è tangibile nel dono disinteressato di ciò che si possiede ai propri cari da parte della famiglia d'origine.

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