giovedì 19 maggio 2016

Sale


25334-vangelo1

” Abbiate sale in voi stessi”(Mt 9,50)
Gesù collega l’esigenza di amare i nostri fratelli più piccoli e bisognosi con il divieto di scandalizzare, essere pietra d’inciampo per loro.
Viene da chiedersi se è proprio vero che uno si può scandalizzare se non fai del bene.
Mi risulta che siamo tanto abituati a farci i fatti nostri che se ci comportiamo diversamente scandalizziano la gente che non può ammettere che ci si possa interessare dei problemi degli altri quando ne abbiamo tanti di nostri.
” Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13,35)”.
Perciò i cristiani li dobbiamo cercare con il lanternino e dobbiamo accendere la televisione per vederli aggrediti e massacrati in terre lontane mentre sono riuniti nel nome del Signore
Viviamo purtroppo, complice la moderna tecnologia, tanto vicini virtualmente ma non virtuosamente.
Gesù ci invita ad aprire gli occhi, e non solo, sui bisogni dei nostri fratelli.
“Qualunque cosa avete fatto ad uno di questi piccoli, l’avete fatta a me” .
Ma il peccato forse più grande è il non fare, peccato di omissione e dire che l’omissione di soccorso anche la legge la punisce.
Purtroppo i bisogni dei nostri fratelli non sono sempre palesi e se gli occhi e il cuore li abbiamo da un’altra parte girati non c’è speranza.
“Non hanno più vino” disse Maria invitata insieme a Gesù alle nozze di Cana.
” Ubi oculus ibi amor'( Dove hai gli occhi hai il cuore) e Maria educata alla scuola del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, vale a dire dalla sua famiglia d’origine non si scompone alla risposta brusca, per non dire maleducata di Gesù: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora» e risponde con un invito ai coppieri” Fate tutto quello che Lui vi dirà”.
Il fine giustifica i mezzi e in questo caso il mezzo è la fede che non ti fa arretrare neanche se trovi davanti un muro.
Cosa vuol dirci Gesù quindi con questa pagina di vangelo?
Che dobbiamo aiutare i fratelli tenendo aperti gli occhi del cuore, che il nostro comportamento deve essere di esempio per quelli che ci stanno vicini, che la fede non si dimostra con un teorema, ma con la perseveranza a seguire Gesù e tutti quelli in cui si nasconde, anche quando non li capiamo, anche quando sembra inutile insistere.
Facciamo tutto quello che Lui attraverso lo Spirito ci suggerisce, perchè il sale non diventi senza sapore e non rischiamo di essere scartati e buttati in un secchio.
 

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