giovedì 29 gennaio 2015

Ascolto



"Fate attenzione a quello che ascoltate"(Mc 4,24)

Il Vangelo di oggi ci parla di quale sia il nostro compito dopo aver accolto il seme della Parola di Dio perchè porti frutto.
Anche se il discorso sembra un po' slegato, tutto riporta a ciò che è stato detto nei versetti precedenti, dove è presentata la parabola del seminatore.

La prima cosa da fare è capire l'importanza di ciò che ci viene dato, gratuitamente, un dono per noi e per la chiesa.

Non possiamo tenercele per noi le cose buone, sarebbe estremamente egoistico, perchè tutto ciò che riceviamo da Dio siamo chiamati a condividerlo.
Di qui l'immagine della lampada che si mette sopra il lucerniere, perchè illumini tutta la casa e anche gli altri vedano.
Questa immagine contrasta con quello che in questo momento io sto vivendo, illuminata da una piccola luce che non disturbi il sonno di Gianni, mentre leggo e medito la Parola di Dio.
Questa luce mi serve per isolarmi dal mondo, per non distrarmi, per aprire le orecchie, gli occhi e il cuore alla parola di Dio, per cercare nelle pieghe, sgualciture, tagli, ferite della mia vita i segni della Sua presenza, conforto per il viaggio che mi vede sempre più affaticata e ansimante, desiderosa di giungere al più presto alla meta.
Poi quando sarò certa che si è accesa la luce, che è avvenuto il contatto, posso aprire le finestre perchè la luce del sole entri e illumini questa stanza e io esca allo scoperto.
Gesù quindi sottolinea l'importanza di ciò che sta dicendo, ma anche ciò che aspetta chi non condivide la luce, chi si tiene tutto per sè, considerandosi privilegiato e quindi salvato per la sua intelligenza, per la sua capacità di penetrare più in profondità degli altri la parola di Dio.
Questa mattina ho trovato, non a caso , il commento interessante di un amico,uomo di fede,  su un passo del vangelo meditato da me come faccio ogni mattina , amico che da mesi non sentivo e che inconsciamente avevo condannato a morte, raramente dando uno sguardo a quello che scriveva sul suo blog.
Grazie Signore per la Parola che ci unisce e ci fa ritrovare vivi davanti a te che sei la Luce.

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