sabato 5 dicembre 2015

Preghiera






"A un tuo grido di supplica il Signore ti farà grazia"(Is 30, 19)


Signore, tutte le parole che oggi mi doni gratuitamente sono di speranza e io voglio credere che tu mi risponderai, che tu avrai compassione di me.
Mi sforzo di credere, Signore. 
Aiutami nella mia incredulità! 
Rafforza la mia fede e donami i tuoi occhi e il tuo cuore perchè possa guardare oltre il mio dolore, il mio problema, perchè possa sentirmi coinvolta in un grande progetto d'amore. 
Aiutami Signore a vederti arrivare ogni volta che il male bussa più forte alla mia porta, aiutami a riconoscerti quando hai il volto sfigurato dai colpi dei tuoi assassini. Aiutami a condividere con te le mie pene, le mie paure, il mio dolore costante. 
Signore spesso dimentico chi sei e ti tratto come un nemico.
Ti chiedo perdono se ti attribuisco caratteristiche che negano la tua bontà, la tua misericordia, la tua paternità, il tuo amore.
Quando ero piccola domandavo sempre "perchè? "
Un'insegnante mi scrisse sul diario" Due occhi vivacissimi, un sorriso sempre pronto a cambiarsi in broncio, un susseguirsi continuo di perchè... Sempre così mi rimarrai nel ricordo"
Un susseguirsi continuo di perchè, un vizio che non mi sono tolta neanche quando parlo con te.
Ieri, durante la messa pensavo alla mia insubordinazione, alla disperazione del mio grido di angoscia che mi aveva fatto bestemmiare la tua bontà.
Mi sono vergognata ricordando le parole di Giobbe e ho pregato così: "Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
Perciò mi ricredo e mi pento sopra polvere e cenere".( Gb 42,5-6)
Perdonami Signore quando pretendo di mettermi al tuo posto e di darti consigli. Maria aiutami a stare in silenzio e nel silenzio meditare tutte queste cose.

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