venerdì 25 settembre 2015

"Le folle chi dicono chi io sia?"



Ancora questa domanda Signore, ancora una volta ci chiedi la stessa cosa.
E quel mettere ogni volta a suggello della risposta che si avvicina di più alla verità l'annuncio della passione...
Sembra che lo fai apposta a toglierci la gioia, la soddisfazione di averci azzeccato, aggrappandoci alla speranza che le nostre tribolazioni sono finite.
E invece tu rincari la dose specie quando siamo diventati amici più intimi e dipendenti a tal punto da te che l'idea che ti succeda qualcosa non riusciamo ad accettarla.
Una volta un sacerdote in confessione mi chiese se ero disposta a offrire per la salvezza dell'anima dei miei fratelli il paradiso.
Mi sembrò una pazzia e gli risposi, senza pensarci due volte, di no.
"Mica sono scema, si fa tutto per quello" aggiunsi.
Mi disse che tu dopo la morte eri andato agli Inferi, il luogo più lontano da tuo Padre, per liberare i prigionieri, nel luogo che noi chiamiamo Inferno.
Tu vuoi che noi sappiamo a cosa andiamo incontro riconoscendoti come nostro Signore e salvatore, vuoi che alziamo lo sguardo alla croce, come fecero gli israeliti sollevando lo sguardo al sepente messo sull'asta, per guarire dai morsi velenosi delle bestie striscianti che popolavano il deserto.
Più mi avvicino a te e più i morsi della bestia mi dilaniano la carne.
Ma io continuo a tenere alto lo sguardo a te che mi dici " coraggio.. non avere paura... sono con te".
Oggi attraverso le parole del profeta Aggeo ci inviti ad avere coraggio, a non avere paura perchè tu sei con noi, sempre.
Ne avevo bisogno Signore, come dell'aria che respiro, come del sangue che scorre nelle vene in un momento della mia vita dove le onde e il vento fanno paurosamente oscillare la mia piccola imbarcazione.
Io mi fido di te Signore, non posso farne a meno.
Con la croce hai salvato il mondo.
Perchè dovrei pensare che la mia croce non serva a ricostruire la tua casa?
Dammi forza e coraggio Signore, in te spero,
dammi gioia e gratitudine, in te pongo ogni mio desiderio.
Dammi fede, quel tanto che basta per non smarrirmi quando il sole si copre,
dammi occhi per vedere sempre l'arcobaleno far capolino tra le nuvole,
versa oggi il tuo amore quotidiano nella mia piccola brocca,
dilatala se vuoi, sì che possa contenerne di più.
Rendimi generosa Signore perchè non lo tenga tutto per me.
Aiutami a distribuirne a chi ne ha bisogno.
Tu sei il mio Dio, sei il Dio dei miei padri, sei il mio Signore, il mio Salvatore.
Qualunque strumento tu abbia usato per riprendermi dall'inferno io ti benedico.
Il tuo amore sia riconosciuto da tutti nel tuo abbraccio inchiodato alla croce.

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