mercoledì 9 settembre 2015

"Cercate le cose di lassù"

 


Meditazioni sulle letture di mercoledì della XXIII settimana del TO anno dispari

PRIMA LETTURA (Col 3,1-11) Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria;
a motivo di queste cose l’ira di Dio viene su coloro che gli disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando vivevate in questi vizi. Ora invece gettate via anche voi tutte queste cose: ira, animosità, cattiveria, insulti e discorsi osceni, che escono dalla vostra bocca.
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Parola di Dio

VANGELO (Lc 6,20-26)
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
 Parola del Signore 
 
"Cercate le cose di lassù"
Certo Signore hai ragione a dirci che cosa dobbiamo cercare. In fondo tu ne sai molto più di noi perchè ci hai creato e ci ami, perchè sei padre e un padre non si sognerebbe di fare del male ai suoi figli.
Se avessi letto queste parole anni addietro, quando ero giovane e spensierata, avrei pensato alla morte, al dopo, a cose che si trovano solo alla fine del viaggio della vita. Ora sono sempre più convinta del contrario e passo il mio tempo a cercare qui e ora le tracce del tuo passaggio, i segni del tuo amore nel percorso accidentato di questa mia vita che volge al termine.
Mi affascina il fatto che sei imprevedibile e non finisci mai di inventare un luogo, una persona, una situazione impensabile per farci star bene, per aiutarci a tessere questo arazzo che stiamo cercando di ricamare a rovescio, con tanti fili spezzati, nodi e grovigli che non ci danno il gusto di nulla ma solo la percezione di esserci affaticati invano.
Poi tu vieni all'improvviso e ci fai salire su un monte alto e ci fai vedere  la vita dalla parte giusta, sopra , dove il sole può posare i suoi raggi e illuminare il nostro lavoro con te a fianco, sempre, almeno nel desiderio.
Oggi chiami beati quelli che beati non sono nel nostro vocabolario, gli sfigati, quelli a cui le cose non vanno mai dritte.
Conviene credere che è vero ma in fondo facciamo sì con la bocca storta ma il cuore è tutt'altro che in pace.
Come essere beati oggi se siamo poveri, afflitti, perseguitati? Oggi dico, non dopo che abbiamo versato il sangue su tanti diritti negati, tanti no ingiusti, tanto dolore innocente.
Beato dal verbo beare latino. Meno male che ho studiato e l'ho insegnato il latino perchè  a volte la chiave sta proprio nell'etimologia della parola.
Maria, la madre che ci hai donato sotto la croce nel magnificat dice che tutti la chiameranno beata e non che tutti la chiameranno santa.
Questa cosa mi ha fatto riflettere sul perchè lei che è santa più di ogni creatura non ha detto di lei questa parola.
Probabilmente, anzi certamente perchè voleva che ognuno di noi potesse riconoscersi in quella persona che è resa beata, felice da te, che trova in te tutto ciò che gli manca.
Beare, far contento, beato(  participio passato passivo)essere reso felice da qualcuno.
E chi se non Tu consoli il tuo popolo e gli togli l'afflizione, chi se non Tu doni la pace e ci riconcili con noi stessi?
Il mondo è pieno di gente che ha fame ha sete piange è infelice per qualcosa che gli è venuta a mancare o che non ha mai avuto.
Nell'esperienza della fede vediamo che più sei bisognoso e più cerchi aiuto.
"Il mio aiuto è nel nome del Signore, egli ha fatto cielo e terra"
Non voglio dimenticarmele queste paole, non sono mie, ma Parola di Dio, parola che crea e trasforma, guarisce e conforta, parola di vita, parola di eternità.
Grazie Signore perchè ti trovo non nel mio successo, nel vigore delle mie forze, nella salute, nel plauso della gente, ma nel mio peccato, nel mio limite, nel mio consapevole bisogno di aiuto.

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