giovedì 7 febbraio 2013

Preghiera

  
Salmo 142

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele,
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo:
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita,
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito,
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere,
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani,
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore,
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto,
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia,
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere,
    perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore,
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio.
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere,
    liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.


(Rm 8,21)
 Io ritengo che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.


 
 

3 commenti:

Rosella ha detto...

Dobbiamo esserne convinti....
Ciao Antonietta.
Spero tu abbia riposato un po'.
Ti abbraccio forte.
Buona giornata!

Fiorella ha detto...

Grazie Anto, buona giornata, un caldo abbraccio.

Unknown ha detto...

Il 14 marzo dovrò fare la scintigrafia cerebrare per appurare o no se ho il parkison (inizio). Sai che più passano i giorni, meno sono angosciata. Romani 8,21 va benissimo. Ciao Anto!