giovedì 20 dicembre 2012

Nulla è impossibile a Dio.





Sono le parole che l'angelo rispose a Maria che si chiedeva come Dio avrebbe realizzato ciò che le era stato annunziato.
Ogni tanto è bene che ce le ripassiamo queste parole e facciamo memoria di tanti Suoi benefici.
Questa mattina voglio meditare il Vangelo cominciando da questa foto che ho trovato pubblicata sul mio diario di FB da Franco , he ci ritrae al termine della sua festa di compleanno.
Oltre alla mia c'è anche la torta fatta dalla madre di Monia, perchè ai "figli"è abituata a fare la pizza dolce. E Franco è un figlio per lei.

Le due torte parlano di una moltiplicazione che è molto più evidente contando il numero delle persone ritratte sorridenti e felici: la nostra famiglia.
Da due che eravamo , quanti figli il Signore ci ha regalato!
Franco, nato poco prima che mi ammalassi, era per il ginecologo una gravidanza extrauterina, tanto che mi fece l'anestesia totale per asportarla.


Così ieri era scritto sul calendario liturgico che ho appeso sul comodino.
Quando mi dettero l'appuntamento per l'intervento all'occhio ho pensato che era una profezia riguardante l'evento specifico.
Invece  ho dovuto disdire l'appuntamento perchè ieri  stavo malissimo e non ero in grado più neanche di respirare.
Abbiamo fatto una corsa a Roma dal mio medico di fiducia, incontrato anni fa sulla stada delle dioincidenze.
Sono tornata a casa con il cuore pieno di speranza, perchè la causa è il latte e i suoi derivati che mi fanno gonfiare a dismisura e interferiscono su tutti gli apparati.


A Natale siamo stati invitati dalla famiglia di Monia e Dio sa quanto ne avessi bisogno.
Non saranno solo le torte a testimoniare i miracoli dell'amore.
Ciò che mi rende felice è che è stata invitata anche mia sorella che vive sola.
La famiglia cresce di numero, non c'è che dire.

Ripenso a quando il Natale sembrava sempre più una festa di campane a martello, con i sordi rintocchi che risuonavano nelle stanze gelide e mute.
La festa della resa dei conti, perché sempre meno erano quelli che si sedevano intorno al tavolo, la vigilia e il giorno dopo e tutte le feste.
Sempre qualcuno mancava all’appello e non c’era chi venisse ad occuparne il posto.
Prima mio fratello, che se n’è andato a luglio del ’99, dopo aver festeggiato a casa nostra per la prima volta il Natale, dopo anni di lontananza e di incomprensioni.
Bisognava proprio che stesse male perché ci accorgessimo del calore di una famiglia raccolta intorno alla mensa apparecchiata accanto al presepe.
Ma  mentre facevo le foto, pensavo che erano le ultime, consapevole che era un malato perso e che non c’era nessuna speranza che vivesse fino all’appello successivo.
 
Ma fu proprio attraverso la sua vicenda drammatica e dolorosa che l'anno dopo, durante la messa dell'Epifania sollevai lo sguardo al Crocifisso.

Oggi voglio ringraziare il Signore, servendomi di un disegno di Emanuele( che a detta di tutti non sa disegnare!!!),  perchè è venuto ad aprirci gli occhi del cuore, dove non c'è più bisogno di fare l'appello.
 



7 commenti:

Censorina ha detto...

Si può sapere chi dice che non sa disegnare? Soltanto perchè non fa i disegni come tutti gli altri? Invece è originalissimo e mi piace molto.
La foto del compleanno è bellissima e l'ho già vista ieri su FB. Quanto al latte, guarda che molti dicono che alla nostra età non fa bene, l'avevano tolto anche a me, ma io al mio cappuccino non rinuncio.
Buona Natale, cara Antonietta a te e alla tua bellissima famiglia.
Paola

Fata Confetto ha detto...

Ciao Anto,
sono contenta per te , per la nuova speranza che il viaggio di ieri ti ha portato e per lo stato d'animo di rinnovata serenità personale e familiare. Il Natale che viene porti a tutti la speranza per un domani mogliore, accanto alla certezza dell'amore del Signore per tutti noi.
Marilena

Anto ha detto...

@Censorina. I disegni di Emanuele sono come degli scrigni. Per vedere cosa c'è dentro li devi aprire. Ciao Paola. Buon Natale anche a te e a tutta la tua famiglia.
@Fataconfetto E' grazia vivere la speranza in un mutamento di situazioni estremamente difficili e dolorose. La fede sia il nostro sostegno sempre.Ciao Marilena. Se non ci sentiamo auguri di cuore.

Bruna ha detto...

Cara Antonella, grazie per gli auguri che mi hai lasciato, li ho molto graditi. il disegno del tuo nipotino "parla" è molto espressivo. Non dare bado a chi non lo capisce.. Io conservo in uno scatolone tanti disegni che mi dedicavano i miei nipotini...Tuo figlio ti somiglia molto, hai una bella famiglia. Auguri di tanta gioia per un sereno natale.
.La mia famiglia si riunirà nella casa-madre, cioè da me, ahahah peccato che non abiti in una bella casa grande, invece ci dovremo stringere nella mia abitazione di casa popolare ma siamo tanto contenti per ritrovarci, considerando che abitiamo tutti abbastanza lontani
Saremo in 15!!!!! Ti mando un abbraccio e rinnovo gli auguri a te ed alla famiglia tua. Bruna... ciaoooooooooo

Daniela Fassio ha detto...

Anto hai proprio una bella famiglia!
Vi voglio bene!
Un abbraccio!
Dani

Saray ha detto...

Il Signore fa tanti di quei miracoli che forse ce ne accorgiamo solo della metà. Bellissima la foto della tua famiglia. Il disegnino è veramente tenero e gioioso, dillo al tuo nipotino che i cuori sono parlanti :)
Buon Natale a te e alla tua famiglia. Un abbraccio forte a tutti voi. Nottina :)

Daniela Fassio ha detto...

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Un Santo Natale a tutta la famiglia!
Dani