martedì 25 settembre 2012

Raccomandazioni.

(Lc 8,19-21)
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti».
Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».


 A questa società, dove la raccomandazione è d'obbligo, dove il nepotismo impera a tutti i livelli, dove se non sei figlio, fratello, moglie , compagna di..., ti puoi scordare ciò che ti spetterebbe di diritto, per quello che vali, il Vangelo di oggi offre una preziosa riflessione.

Gesù, rispondendo a chi lo sollecitava a privilegiare i parenti, che stavano fuori, indica di quale raccomandazione abbiamo veramente bisogno, quali garanzie dobbiamo esibire, per essere sicuri di essere ascoltati.


3 commenti:

Gus O. ha detto...

Esemplare.
Ciao Antonietta.

Rosella ha detto...

Antonietta, in questa società purtroppo si va avanti ancora per raccomandazioni e non per meriti.........se vogliamo essere positivi pensiamo che non sia per tutti così...........ma.........
Una Persona che ci accoglie senza essere raccomandati esiste, sta a noi seguirlo..
Ciao, un grande abbraccio!
Buona serata!

P.S. spero tu stia discretamente bene!

Saray ha detto...

Purtroppo confidiamo troppo nelle persone e nel mondo.
La tua riflessione è molto vera.
Essere raccomandati da Cristo è ciò a cui dobbiamo aspirare. Tutto il resto viene dopo se ci affidiamo a Lui con cuore puro. Notte cara :)