martedì 17 luglio 2012

Vangelo e bambini

Emanuele e Giovanni i miei nipotini



VANGELO (Mt 11,20-24)
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».

Guai a te! ho detto ad Emanuele, mentre lo vedevo avventurarsi sui gradini della scala, inavvertitamente lasciata vicina al basso muro del terrazzo.
Nella foga, ieri, di sottrarre alla furia degli elementi le nostre cose, ce n'eravamo dimenticati.
Guai a te se non scendi! ho urlato più forte, visto che non mi stava a sentire.
Guai a te se ci provi di nuovo! gli ho ripetuto con aria minacciosa , dopo che ero riuscita per puro miracolo ad afferrarlo, prima che si sfracellasse, cadendo di sotto.
Mi sono calmata solo quando l'ho stretto tra le mie braccia, ringraziando il Signore perchè, attraverso i piccoli che mi ha affidato, mi fa capire il vangelo, che in questi ultimi giorni non è tenero per niente per chi disubbidisce.

I guai sono quelli che ci vengono dal voler fare di testa nostra, dal rifiuto ad ascoltare chi ci vuole bene.
Dio non c'entra con tutti i guai che ci portano alla morte.

2 commenti:

Rosella ha detto...

E' proprio vero Antonietta, i guai molte volte ce li andiamo a cercare noi.
La nostra presunzione nel credere di sapere tutto, invece di ascoltare chi ci insegna per il nostro bene è talmente grande che poi ci porta a pagare le conseguenze.
Ciao! Ti abbraccio.
Buona giornata

ANGELO ha detto...

Babbè non voglio infierire nel riportare le vecchie e anche le Nuove scritture sulla provenienza delle sculacciate.

Anche MIA MADRE me li ricodava sempre i GUAI e arrivava anche a minacciare di dirlo a MIO PADRE la SERA.
Ma poi sentivo Mio Padre rispondere: "Mo' a sangue freddo lo devo sculacciare? Quando lo sorprenderò IO avrà quelle, queste e altre".
COSI' E' SEMPRE AVVENUTO.

E se provavo a dimostrare la mia innocenza, mi rispondevano: "VALE per le VOLTE che non le hai prese e te la sei scampata".

QUANTE VERITA' nella MIA VITA da BAMBINO.

Una volta le stava prendendo un amico mio da certi bulli ed io intervenni per aiutarlo, ma le prendemmo entrambi.
Mi ricordai se me le meritavo, ma poi compresi che non erano per me ma avevo aiutato il mio AMICO a dimezzare la PUNIZIONE.

Ma' ... CHE COLPA abbiamo NOI se poi i nostri genitori hanno lasciato qualcosa anche per noi?