lunedì 14 maggio 2012

I regali


Cominciare la giornata con una preghiera di lode (dopo una notte di massacro fisico)  nasce da un atto di volontà,  che si dimostra fruttuoso man mano che ci facciamo guidare da Dio a scoprire i Suoi "scintillanti".
Ieri sera a tavola con mio figlio, la sposa e i suoi bambini, ripensavo a quando il regalo, per la festa della mamma, era un costoso gioiello acquistato da mio marito per conto di nostro figlio. 
Quest'anno non ho ricevuto regali. 
La crisi però non ci ha potuto togliere la gioia di stare insieme e di godere di quello che i bambini avevano preparato per la loro mamma.
Emanuele ci ha fatto tenerezza con il suo dono: un rosario di tutti i colori, fatto con il pongo. 


Giovanni, che è grande ci ha commosso con la poesia che ha scritto per l'occasione, senza l'aiuto delle maestre.
Questa è la poesia che ha scritto Giovanni, che non sono riuscita a scannerizzare

Franco, mio figlio, mi ha fatto intendere che quelle cose dette o fatte dai bambini erano anche per me.
Al rimpianto per quello che non c'èra più si è sostituita la gratitudine per quell'amore moltiplicato nella discendenza.
Così lo Spirito mi ha portato a lodare, benedire e ringraziare il Signore, solo spostando lo sguardo da ciò che mi manca a ciò che ho in abbondanza.

3 commenti:

Daniela Fassio ha detto...

Cara Anto,io credo che sia bellissimo attraverso i doni (l'amore) dei tuoi nipotini ritrovare ciò che è l'essenza di questa festa: sentirsi amati, di un amore che non ha bisogno di "gioielli" perché i gioielli sono l'amore stesso, grande,fatto di quotidianità,il prendersi cura di loro,insegnare loro che Dio è nostro Padre e ci ama, che se Anto è particolarmente provata dal dolore,bisogna essere un poco meno vivaci.
Questa è la grande festa!!!
Un bacione♥

Gus O. ha detto...

Mi dispiace per i dolori fisici.
Ciao Antonietta.

Saray ha detto...

Cara Antonietta, il pellegrinaggio è stato molto bello, la spiritualità che si respira si sente a pelle. Ognuno di noi aveva bisogno di chiedere qualche grazia a Maria. Siamo tutti nelle sue mani.
La letterina di tuo nipote credo sia il più bel regalo che una mamma possa ricevere.
Ti ho mandato una mail scritta in grande e una foto fatta durante i giorni di pellegrinaggio. Ti abbraccio e ti auguro di star meglio, senza sofferenze. Ho pregato anche per te.
Un abbraccio e auguro un fine settimana sereno a tutti e due.