martedì 1 gennaio 2013

AUGURI



(Nm 6, 22-26)
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.




Grazie Signore perché oggi ci ricordi di quali auguri abbiamo bisogno, non quelli che traggono forza dalla quantità di lenticchie o di uva che riusciamo a mangiare la notte dell'anno, perché fanno “soldi”, per il colore rosso degli indumenti che indossiamo, ma quella che ci garantisce la tua alleanza, la tua fedeltà ora e sempre. 

Di cosa abbiamo bisogno Signore?
Forse dei soldi, forse della salute, di affetti stabili, di amori corrisposti, del lavoro, della casa, di un governo che funzioni, della pace, della giustizia sociale, di tutte queste cose insieme. 

Sicuramente sentiamo il bisogno che il il mondo si metta a girare nel verso giusto, che la gente cominci a pensare un po' meno a se stessa e un po' più agli altri, che i giovani trovino un riferimento stabile nella famiglia, nella chiesa, nello stato, nella giustizia, che gli anziani non perdano la dignità, quando cessano di essere produttivi, che i figli non siano abortiti dopo essere dati alla luce per mancanza d'amore, che i senza famiglia non si sentano esclusi dal bene comune e trovino chi si prende cura di loro e li adotti, perché abbiano un futuro migliore. 

Che tutto questo avvenga è certezza, se in te riponiamo la fede, la speranza. In te che non ti stanchi mai di riaprirci le porte del paradiso, in te che nell'Arca dell'alleanza, Maria, hai messo il tuo cuore di carne, Gesù. 

Nel tuo cuore di carne, Signore, ci ritroviamo tutti, buoni e cattivi, parenti, amici e conoscenti, vivi e defunti, quelli che ci hanno preceduto e quelli che ci seguiranno.

Oggi penso che il primo a cambiare sei stato tu, sostituendo te stesso alle tavole di pietra dell'Antica Alleanza e ti chiedo di poter fare altrettanto con l'aiuto di Maria. 

Lei, anche se ti perdiamo di vista e ti rinneghiamo, custodisce quel cuore di carne e lo alimenta con il suo sì ripetuto all'infinito, la sua benedizione costante, il suo umile e mite servizio a tutta l'umanità. 

Grazie Signore, perché ci hai dato una madre che ci benedice.
Grazie Grazie per tutti quei genitori che benedicono i figli, perché credono che non loro, ma tu sei la garanzia per i loro giorni futuri.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ai tuoi "Grazie" aggiungo il mio. Grazie Signore perchè sei il mio rifugio e la mia fortezza!
Anto non ricordo se ti ho ringraziato per il "dono" tanto utile Scusami se lo faccio solo ora! Un abbraccio!