domenica 2 ottobre 2011

Festa degli Angeli Custodi.



Oggi, festa degli Angeli custodi, il mio pensiero non può non andare ai tanti angeli che hanno guidato il mio cammino, che si sono presi cura di me, quando mia madre era lontana.

Un pensiero speciale e una preghiera va a nonna Ida, presso la quale ho abitato per tantissimi anni.

Non ho foto che mi ritraggono con lei, perchè nell'immediato dopoguerra i soldi per questi lussi non c'erano proprio.
Ho ritrovato foto più recenti che la ritraggono sempre con la mano stretta a qualche nipotino, più giovane di me, dei quali ha continuato ad occuparsi fino alla fine.

Ricordo la sua mano stretta alla mia, quando usciva per la spesa, per la messa, per una passeggiata.

Ricordo il letto sempre riscaldato dal braciere che vi metteva per tempo e la bottiglia dell'acqua calda che mi consegnava per prolungare quel tepore.
Ricordo i suoi manicaretti conditi con amore e fantasia, fatti con poco di tutto.
Ricordo i grembiulini che mi cuciva addosso, senza mai aver imparato a fare la sarta.


Ricordo le 500 lire che trovavo nella busta, quando stavo all'Università a Bologna.
Ricordo la luce dei suoi occhi, quando le portai a conoscere mio figlio Franco, il primo pronipote.


Nonna, pur avendo studiato, dovette imparare presto il mestiere di far quadrare il bilancio, l'arte della moltiplicazione dei pani e dei pesci, vista la sua precoce vedovanza, con cinque figli a carico che fece studiare fino al diploma.
S'inventò di tutto per raggranellare l'occorrente per la sua nidiata.
La vita e le prove le fecero da maestre.





Da lei ho imparato la fermezza, la forza, la perseveranza, la laboriosità, l'umiltà, la creatività, l'ottimismo, l'avvedutezza, la lungimiranza, l'instancabilità, il servizio, l'abbandono fiducioso nelle mani di Dio.






Grazie nonna per la tua ricca eredità.
Grazie perchè mi hai consegnato il bagaglio indispensabile per affrontare la vita.

GRAZIE!

5 commenti:

paracchini ha detto...

Un saluto alla tua nonna, ai tuoi nonni.
Mi hai fatto ricordare anche la mia nonna, le mie nonne.

Censorina ha detto...

Bellissimo questo ritratto di una grande nonna. Purtroppo l'unica che ho conosciuto è mancata quando avevo sette anni. Ho dei ricordi, ma un po' sbiaditi. Ora sono nonna io.

laprimaparola ha detto...

@Paola. Ricordare con gratitudine chi ci ha fatto del bene rende più felici che ricevere auguri e regali dalle persone a cui facciamo del bene.
Io ero sempre rammaricata del fatto che mia madre, per motivi di lavoro, mi aveva allontanata da casa quando ero molto piccola. Fino all'età di 7 anni, si può dire che non la conoscevo, pur essendo mia madre.
Ora sono nonna anch'io, ma dei miei nipotini solo Emanuele, che va ancora alla scuola materna, ci ha portato un disegno e recitato una poesia.
Ma io non mi formalizzo. Ci sono tante occasioni per condividere la gioia di stare insieme.
@Riccardo Sono contenta che il mio grazie ti sia servito ad aggiungere qualche angelo nel disegno della tua vita.

lucianadal ha detto...

Sei proprio fortunata! Hai scritto una ode alle nonne che anch'io vorrei scrivere, ma la mia nonna materna, come la mia mamma, era una persona dura, priva di slanci affettuosi. La mia nonna paterna era più dolce, ma la mia mamma, da brava nuora, non la poteva sopportare e, criticandola, faceva sì, che non avessimo per lei momenti di tenerezza.

laprimaparola ha detto...

@lucia Anche mia nonna era poco espansiva(allora i bambini si baciavano nel sonno).Le sono grata perchè  mi ha insegnato a vivere.