venerdì 23 settembre 2011

Tienimi alla tua porta





Degnati di tenermi alla tua porta,
come servo sempre vigile e attento;
mandami come messaggero per il regno
ad invitare tutti alle tue nozze.

Non permettere ch'io affondi
nelle sabbie mobili della noia,
non lasciarmi intristire nell'egoismo,
in pareti strette senza cielo aperto.

Svegliami, se m'addormento nel dubbio
e sotto la coltre della distrazione;
cercami, se mi perdo nelle molte strade
tra grattacieli d'inutili cose.

Non permettere ch'io pieghi il mio cuore
all'onda violenta dei molti;
tienimi alta la testa,
orgoglioso d'essere tuo servo.

(Rabindranath Tagore)

2 commenti:

danielafenice ha detto...

Ciao bella!!!

paracchini ha detto...

Tagore è sempre Tagore.
Fammi conoscere Signore le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà.... (Salmi)