lunedì 15 agosto 2011

Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura



Bernardino Fungai, Incoronazione della Vergine [part.]
Siena, San Clemente dei Servi.




Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
 nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
 in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate

[Par. XXXIII, 2-3]
 

9 commenti:

paracchini ha detto...

Buona festa dell'Assunta carissima Antonietta e Famiglia...


Nel blog di Cogitor ho trovato questa meditazione di Carlo Carretto:
Maria, capisci cosa hai fatto? Sei riuscita a star ferma sotto il peso di un mistero senza confini. Sei riuscita a non tremare davanti alla luce dell'Eterno che cercava il tuo ventre come casa per riscaldarsi. Sei riuscita a non morire di paura davanti al ghigno di Satana che ti diceva che era cosa impossibile che la trascendenza di Dio potesse incarnarsi nella sporcizia dell'umanità. Che coraggio, Maria! Solo la tua umiltà poteva aiutarti a sopportare simile urto di luce e di tenebra” (Carlo Carretto).

paracchini ha detto...

Ciao Antonietta, ho trovato adesso su youtubo questa canzone di Vecchioni.
La conosci?
Ascoltando le parole gli si può trovare un filo con Maria?

laprimaparola ha detto...

Straordinario Vecchioni! Il filo non lo trovo, se non nella dolcezza e tenerezza delle parole che diventano musica che abbraccia, consola e dà pace.

paracchini ha detto...

È un filo molto sottile, che riemnerge ogni tanto...

Parla di un amore, di una donna che resterà sempre uguale (quindi l'ascesa al cielo senza corruzione del corpo), del perdono e della consolazione, che aspetta sempre, della luna sotto i suoi piedi, il parlare insieme a lei nella preghiera che è un dialogo infinito, dell'incontro con Maria che non ti farà più sentire l'ultimo (tanto che lei vuole che io sia grande come vuole lei), di un amore che è eterno e non finisce, l'ascesa al cielo tra le lacrime (le cipolle fanno lacrimare), il dormire-dormizione ecc ecc

laprimaparola ha detto...

@riccardo Un canto dice: Dove c'è carità e amore, lì c'è Dio
Io non vedo quello che vedi tu anche se nella canzone ci sono molti spunti che sollevano da terra.

lucianadal ha detto...

grazie amici miei! Le vostre riflessioni sono stupende! Grandi!!

laprimaparola ha detto...

La canzone è scomparsa!

danielafenice ha detto...

#8,
ma c'è Anto!
Buonanotte

laprimaparola ha detto...

Chi l'aveva rubata?
Miracolo!