martedì 23 agosto 2011

Preghiera di coppia




Signore, tu ci scruti e ci conosci,

tu sai quando siamo fermi e quando ci alziamo.
Penetri da lontano i nostri pensieri,

ci scruti quando camminiamo e quando riposiamo.
Ti sono note tutte le nostre vie;

la nostra parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte ci circondi
e poni su di noi la tua mano.

Stupenda per noi la tua saggezza,
troppo alta, e noi non la comprendiamo.

Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?

Se saliamo in cielo, là tu sei,
se scendiamo negli inferi, eccoti.

Se prendiamo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,

anche là ci guida la tua mano
e ci afferra la tua destra.

Se diciamo: "Almeno l'oscurità ci copra
e intorno a noi sia la notte";

nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.

Sei tu che hai creato le nostre viscere
e ci hai voluto insieme.

Ti lodiamo perché ci hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu ci conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le nostre ossa
quando venivamo formati nel segreto,
intessuti nelle profondità della terra.

Ancora informi ci hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i nostri giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.

Quanto profondi per noi i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;

se li contiamo sono più della sabbia,
se li crediamo finiti, con te sono ancora.

Scrutaci, Dio, e conosci il nostro cuore,
provaci e conosci i nostri pensieri:

vedi se percorriamo una via di menzogna
e guidaci sulla via della vita.
( dal Salmo 139)

4 commenti:

danielafenice ha detto...

Caspita Anto

carloBisestile ha detto...

In attenta lettura, che è preghiera.

Censorina ha detto...

I salmi sono preghiere meravigliose. Grazie. Paola

laprimaparola ha detto...

@Paola Più conosco il Signore, più mi accorgo che i Salmi sono le preghiere che esprimono meglio ciò che vorremmo dirgli. Se pensiamo che con le stesse parole Gesù si rivolgeva al Padre, come gli avevano insegnato fin da piccolo i suoi genitori.