domenica 24 luglio 2011

Holter pressorio





Domani mattina alle 9 ho l'appuntamento in ospedale per mettere l'Holter pressorio.


Normalmente per queste cose è Gianni che mi accompagna per il mio handicap motorio.


Questa volta però, essendo ingessato alla gamba, non può, dovendo essere accompagnato nello stesso giorno, alla stessa ora in un altro reparto dall'unico accompagnatore valido e disponibile: nostro figlio.


Sono sempre dell'idea che non Dio ma gli uomini( in questo caso i medici) ci complicano la vita.


Quando ho messo l'Holter l'ultima volta, circa 8 mesi fa, a detta dei medici interpellati non avevo nulla di preoccupante.


Dovendo a maggio sottopormi alla Risonanza Magnetica con il contrasto, mi è stato prescritto insieme ad altre analisi un elettrocardiogramma.


La dottoressa incaricata di farlo, una cardiologa, prende a cuore il mio caso e mi dice che il precedente referto attesta che sono un ipertesa, che è urgente intervenire, che rischio la pelle, che devo prendere delle medicine che mi prescrive (se non è troppo tardi), rimandandomi al mio medico curante.


Il mio medico curante, appena vede la diagnosi va su tutte le furie, primo perchè “ chi è questa che si permette di darmi consigli?...e poi il referto dice chiaramente che la mia pressione è normalissima”...lo stesso su cui la cardiologa dell'AUSL ha fondato la sua diagnosi dopo avermi accuratamente visitata, come non aveva mai fatto nessuno dei suoi colleghi.


Per farla breve il mio medico si è rifiutato di prescrivermi qualsiasi medicinale all'uopo e solo dietro mia insistenza ha acconsentito a prescrivermi di nuovo un monitoraggio pressorio.


Ora sono qui che mi chiedo, se è giusto andare ed eventualmente a chi far leggere il referto.

7 commenti:

laprimaparola ha detto...

Non a caso questa mattina quello che sembrava impossibile si è avverato. Il fatto di non avere accompagnatori, mi aveva fatto pensare che non fosse giusto andare all'appuntamento. Ma il Signore ha fatto un incastro così perfetto per cui mio figlio, è riuscito a prendersi cura di entrambi i genitori, che nella stessa struttura,in orari compatibili fra loro,  erano stati convocati, benchè i reparti fossero diversi.
Voglio ringraziare il Signore perchè, quando 6 mesi fa ho preso l'appuntamento, non sapevo che ci sarebbero state queste coincidenze o meglio "dioincidenze".

paracchini ha detto...

Dio sia Lodato che ancora una volta ha curato il tuo vaso di creta.

Censorina ha detto...

Spero sia andato tutto bene. Fammi sapere. A presto.
Paola

laprimaparola ha detto...

@censorina Il problema non è tanto conoscere se sono un ipertesa o no, quanto discernere se è giusto o no saperlo.
Ci sono tante cose che non mi funzionano e più passa il tempo e più aumentano. Quando sali su questo treno t'interessa solo in quale scompartimento troverai "lo scintillante".
Rispondo comunque alla tua domanda. Niente di preoccupante, basta solo mangiare eliminando il sale.
Ci ho provato e poi ho pensato che il sacrificio è troppo grande per me.
Per cui ho scelto la vita saporita, anche se,così facendo, l'accorcio.
Ciao e grazie dell'interessamento

paracchini ha detto...

Se trovi uno scompartimento con buone persone di compagnia fai un buon viaggio.

Per il sale, credimi, non è così necessario come credi. Nel momento in cui ti abitui a mangiare con meno sale, sentirai il sapore dei cibi in modo diverso.

danielafenice ha detto...

Anche Lucio deve mangiare senza sale, siamo arrivati ad un compromesso: condisco con pochissimo sale, e condivido anch'io i pasti
Baci
dani

anonimo ha detto...

C'è un surrogato del sale che, dicono, non fa male alla pressione. Comunque ho compreso il tuo problema.
Mi piace il tuo accostamento al treno. Sei molto coraggiosa e sarai premiata di sicuro.
Ti ricordo nella preghiera.
Paola