(Mc 12,18-27)
Rispose
loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché
non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno
dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno
come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non
avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli
parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il
Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete
in grave errore».
Il verbo prendere, appartenere, avere, sono usati dai Sadducei per porre la domanda a Gesù sulla resurrezione.
Ma Gesù sa che ciò che fa vivere è Dio, è l'amore, il dono di sè, il lasciare, non il prendere, l'accogliere per diventare icona del mistero trinitario di Dio in cui l'Amore diventa Persona, Spirito Santo, frutto della vita spesa per l'altro, seme di vita eterna.
E' incredibile come questa pagina ci parli di come sia distante il linguaggio degli uomini da quello di Dio.
Noi siamo abituati ad avere, a prendere, a non lasciare , perchè pensiamo che solo ciò che ci appartiene ci dà valore. Più cose abbiamo, più ci sentiamo importanti e autorizzati ad esercitatre il potere sugli altri.
Gesù risponde con il verbo della verità, il verbo essere,che definisce Dio nel suo rapporto con l'uomo e l'uomo nel suo rapporto con Dio.
“Saranno come angeli”
”Io sono il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe.”
Se proprio dobbiamo pensare ad un'appartenenza, l'unico che può reclamare diritti su di noi è Lui, come ci ricorda Isaia (43,1)
Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe,
che ti ha plasmato, o Israele:
«Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
che ti ha plasmato, o Israele:
«Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
3 commenti:
Il Vangelo fa chiarezza tra vita terrena e il Paradiso.
Ciao Antonietta.
Esistono anche i "morti viventi"!
Affidiamoli alla misericordia di Dio!
Certo apparteniamo a Lui che ci ha creati. Siamo suoi. Solo Lui può riempirci
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