(Lc 12,35-38) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così,beati loro!".
Ho pensato, leggendo il vangelo, a cosa significa avere la cintura ai fianchi.
Ho alzato lo sguardo al crocifisso, dove l'abbigliamento (lo stesso di quando è nato!) è ridotto all'essenziale per poter allargare le braccia e mostrare il petto indifeso a tutti quelli che siamo chiamati a servire.
Gesù dal petto squarciato ha riversato su di noi tutto ciò di cui abbiamo bisogno per rimanere svegli e pronti ad accoglierlo, quando tornerà definitivamente per celebrare le nozze.
La fede sia la luce che non ci fa indietreggiare di fronte al buio dell'attesa
Ho alzato lo sguardo al crocifisso, dove l'abbigliamento (lo stesso di quando è nato!) è ridotto all'essenziale per poter allargare le braccia e mostrare il petto indifeso a tutti quelli che siamo chiamati a servire.
Gesù dal petto squarciato ha riversato su di noi tutto ciò di cui abbiamo bisogno per rimanere svegli e pronti ad accoglierlo, quando tornerà definitivamente per celebrare le nozze.
La fede sia la luce che non ci fa indietreggiare di fronte al buio dell'attesa
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