lunedì 9 agosto 2010

Fidarsi





Sono una persona che si fida del prossimo, sempre.
Faccio fatica a pensare il contrario e a premunirmi dalle inevitabili fregature.
Mi sto chiedendo se è giunta l'ora di cambiare registro o di perseverare in un comportamento che sempre più spesso non porta frutto.

5 commenti:

laprimaparola ha detto...

@anna Hai ragione. Ho scritto in un momento di sconforto, quando le prendi dall'amico fidato fidatissimo, che , proprio perchè ti fidi, ti può aprire il petto e squarciarlo per succhiarti il sangue. Ma è stato un momento, perchè la cosa che mi è venuta da pensare è che a non fidarsi si rischia di morire soli e in un modo atroce: dimenticato da tutti e divorato dagli avvoltoi.Dio sa di cosa abbiamo bisogno. Basta avere fede e aspettare che il seme cresca e porti frutto.

anonimo ha detto...

Si nasce così, non si cambia più,  Anto, con quel "marchio" nel DNA che non potrà mai modificarsi, anche con tutta la buona volontà! Fa parte di te, è te stessa! E quando decidi di voler cambiare registro, costi quel che costi, ad ogni costo, scopri che son tutte insoddisfacenti decisioni che ti fanno ritornare allo... status quo.Ovviamente, provare per credere. Eventuali eccezioni... confermano la regola.Ciao, Anto! Buone cose e ... buona permanenza nel tuo Essere, quello che ti dà tanta soddisfazione interiore,Carlo.

anonimo ha detto...

Ohhh, la conosco quella sofferenza quando proviene da un amico fidato.Caspita se la conosco e quanto tu dici per immagini è esattamente quello che si sente.Da un "nemico" (si fa per dire) o anche solo da una persona che si conosce superficialmente ci si può aspettare una fregatura, una ferita ... càpita, ma da un amico no, da un amico non ce se lo aspetta e tutte le difese sono abbassate: gli si consegna il cuore.Altro che sconforto, pare di sprofondare in un abisso di dolore e - diciamolo - di rabbia.Dopo, però, ci si ricorda che Qualcuno più "in alto di noi" ha sperimentato lo stesso dolore, eppure ha continuato a fidarsi, ha continuato a chiamare "amico" il traditore.Se è difficile perdonare un torto subito da un persona qualsiasi, è quasi impossibile per un torto (che sono - generalmente - i più feroci e cattivi perchè sanno dove colpire) da una persona amica.Ma non si può cambiare, si rimane fiduciosi, con magari tanta paura, ma si rimane difuciosi.Anna (da Nicodemo)

danielafenice ha detto...

Anto sai anch'io ho preso le bastonate da un amico fidato, ma se tornassi indietro credo che rifarei le stesse cose.La natura non cambia, e poi tutto sommato sono contenta così.Un bacio grande

laprimaparola ha detto...

@dani, anna, carlo Sono d'accordo con voi, ma come interpretare allora queste parole del vangelo?(Mt 10,16) Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.