venerdì 25 giugno 2010

Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.




Sal 136

Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.


Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!».


Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra.


Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.


Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

3 commenti:

paracchini ha detto...

Lo volevo mettere anche io questo salmo oggi.Grazie Antonietta.

laprimaparola ha detto...

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=WMHcpc_e9m8&hl=it_IT&fs=1&]

paracchini ha detto...

Ce l'ho.