giovedì 11 febbraio 2010

Madonna di Lourdes



Di automobilisti distratti ce ne sono molti e chissà quante storie si possono raccontare sui colpi di frusta.
Quell'11 febbraio 1998, mentre, sovrappensiero, tornavo dall’ennesima terapia (questa volta alla spalla destra), un altro sovrappensiero mi piomba addosso, facendo volare in frantumi gli occhiali multifocali che avevo da poco comprato. Il colpo non fu tanto violento, ma la paura sì, tanta, tanta da farmi irrigidire come una lastra di marmo, così da sentirmi sulla testa, sul collo e su tutta la colonna un dolore lancinante di corde spezzate.
Con gli occhiali quell’11 febbraio andarono in frantumi i miei sogni, le mie speranze, la mia forza di reagire, andarono in frantumi le certezze, quelle mie, quelle del medico che mi aveva in cura, fu rimesso in discussione tutto il programma di rieducazione posturale, il mio rendimento sul lavoro, le mie relazioni, la mia identità, tutto.

Oggi, festa della Madonna di Loudes, voglio ringraziare il Signore per tutti quelli che direttamente o indirettamente mi hanno parlato di Lui, mi hanno portato a Lui, per tutti quelli dei quali si è servito per accompagnarmi, curarmi amarmi...
A cominciare da mia madre…, per le sue novene e i suoi rosari, per tutte quelle preghiere che mi infastidivano e mi indispettivano, perché sembravano sortire l’effetto contrario.
Voglio ringraziare mio padre per quella boccetta di acqua di Lourdes che mi gettò addosso con fede, con rabbia, con disperazione, quando un giorno mi vide dibattermi nel letto in sofferenze a cui nessuno riusciva a trovare rimedi.
Voglio ringraziare la nostra Mamma Celeste perché mi ha aperto gli occhi ad una nuova dimensione, quella della fede, che non ha bisogno di lenti per stupire di fronte a tutto ciò che esce dalle mani di Dio.

5 commenti:

paracchini ha detto...

 Tu pensa un po':

giorno 9 mi avviene un tamponamento proprio in diretta di fianco a me.

giorno 10 avviene un incidente un minuto prima che passo ad una incrocio.

giorno 11 mi dico, ci sarà un altro incidente? Lo racconti tu del 1998.

danielafenice ha detto...

Non c'è due senza tre...ora però basta!!!
Ciao

Saraysun ha detto...

Ringraziamo  Dio che ci manda Maria sulla terra per aiutarci e consolarci, e donarci la fede che ci manca. Un abbraccio a te :)

anonimo ha detto...

Antonietta,
sei riuscita a risollevarti...
E poterlo fare, in certe situazioni impossibili, ha proprio del miracoloso.

Carlo.

lucianadal ha detto...

Come al solito sai raccontare i fatti in modo speciale. Mi spiace se non sei stata bene, se non stai bene. Raccolgo tutto il tuo dolore nel mio cuore e con le preghiere di questa sera lo mando in cielo dove tanti Santi sono pronti ad accoglierlo. Un delicato abbraccio!