venerdì 1 gennaio 2010

TE DEUM







Impegnati a pensare a cosa ci avrebbe portato l'anno nuovo, molti di noi si sono dimenticati di ringraziare il Signore per quello che ci ha dato lo scorso anno e tutti gli anni della nostra vita.
Pur avendolo fatto nel segreto dell'anima, anche io, come tanti, ho fatto gli auguri pensando al futuro, senza attingere nello scrigno della memoria tanti Suoi benefici.
Per questo oggi voglio pregare così, immergendomi nell'eterno presente di Dio.



Noi ti lodiamo, Dio *

ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre, *

tutta la terra ti adora.



A te cantano gli angeli *

e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo *

il Signore Dio dell'universo.



I cieli e la terra *

sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli *

e la candida schiera dei martiri;



le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *

la santa Chiesa proclama la tua gloria,

adora il tuo unico figlio, *

e lo Spirito Santo Paraclito.



O Cristo, re della gloria, *

eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre *

per la salvezza dell'uomo.



Vincitore della morte, *

hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.



Soccorri i tuoi figli, Signore, *

che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria *

nell'assemblea dei santi.



Salva il tuo popolo, Signore, *

guida e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo, *

lodiamo il tuo nome per sempre.



Degnati oggi, Signore, *

di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia: *

in te abbiamo sperato.



Pietà di noi, Signore, *

pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza, *

non saremo confusi in eterno.

4 commenti:

paracchini ha detto...

 Devo ammettere che non so se ier sera hanno fatto il Te Deum al monastero. Sicuramente lo hanno fatto in quelle parti in latino, in cui non si sa che cosa fanno.

In ogni caso poi che avvenne? Il vescovo si mise lì sull'altare di traverso, un prete chiamò "Marie". La fanciulla uscì dalla grata e andò davanti al vescovo "Eccomi Signore, mi avete chiamata?". 

Aveva una voce angelica. Quindi rinnovò i suoi voti di clausura, quindi cantò da sola, senza musica, con la sua voce che spalancava i cuori degli angeli. Le sue sorelle rispondevano oltre la grata. Quindi anch'ella ritornò oltre.
Quello era per me il ringraziamento, il Te Deum.

Buon anno di Maria Antonietta.

Ah, Marie prese il nome di Marie Noemi dell'Eucaristia. Ciò è importante.

diggiu ha detto...

 Grazie anche a te, carissima! Ho ringraziato il Signore per tutto quello che mi ha dato, reale e virtuale! 
Spero di riuscire a vivere il nuovo anno che mi ha donato, giorno per giorno, con il Suo aiuto cercando di capire fino in fondo ciò che vuole da me!
Ciao e Buon Anno ancora, nella Speranza ! 
diggiu

Saraysun ha detto...

Grazie per questo post..è così facile chiedere al Signore grazie, e dimenticare di ringraziarlo per tutto quello che abbiamo, per la vita stessa.
"Amore, lode e gratitudine spalancano le porte e permettono alla luce di Dio di fluire e rivelare ciò che di meglio vi è nella vita."

Sereno e felice Anno a te e alla tua famiglia.

laprimaparola ha detto...

@Saraysum  Viviamo nello scontato e ci rivolgiamo a Dio soloo quando la vita ci mette davanti un pane che non ci aspettavamo, duro da masticare, brutto da vedere, indigesto. Solo allora chiediamo a Dio di restituirci ciò che fino a quel momento gratuitamente ha provveduto a donarci, come se ci fosse dovuto. Per fortuna che la liturgia ogni anno ci rinfresca la memoria e ci aiuta a rimetterci sul retto cammino. Grazie della tua amicizia.Un abbraccio