lunedì 17 agosto 2009

Protezione

Tonina è una vecchina arzilla, bisnonna di Giovanni, che di caratteristico ha la testa dura ed è innamorata di Gesù.
La incontriamo tutte le volte che Gianni e io decidiamo di sentire la messa nella Basilica della Madonna.
Ha gli occhi celesti, nonna Tonina, trasparenti come polle di acqua sorgiva, un sorriso dolcissimo, specie quando parla di Lui, Gesù, il suo amico fedele, il suo assistente di viaggio.
Quando al mattino sgattaiola dalla porta di casa, si accerta che nessuno della famiglia la veda e possa vietarle di raggiungere le sue mete abituali: la chiesa e il cimitero, dove riposa il suo amatissimo sposo,
A chi le chiede chi le dia tanto coraggio e tanta forza per affrontare le intemperie, la fatica della salita, per tornare alla sua casa arroccata sula collina, .risponde che lei, nonostante le ripetute cadute, ha Gesù che la potegge.
Tanto che si trova, sulla via del ritorno, compera qualcosa al mercato e si carica di buste per preparare qualcosa di buono a figli e nipoti.
Oggi è capitato di nuovo.
E' caduta a terra di sasso, mentre faceva la fila alla posta per la pensione.
Ma lei ha Gesù che la protegge.
Infatti c'era sua figlia, presente lì per caso, che non ha cellulare, nè ricorda i numeri dei cellulari di nessuno della famiglia.
A fare la fila però c'era anche Rossano, un carissimo amico, che abita in un quartiere fuori città, che oggi aveva deciso di servirsi di quell'Ufficio Postale, perchè gli sta simpatico il direttore.
Quando è successo, ha telefonato al papà di Giovanni( i figli sono compagni di giochi), ha chiamato l'ambulanza, che ha seguito fino al Pronto Soccorso, con la  figlia.
Issata sul sedile di dietro, senza casco, la nonna di Giovanni un'ebbrezza simile doveva ancora provarla.
Da poco nonna Tonina, dopo gli accertamenti del caso, è tornata a casa, sempre più convinta che c'è Gesù che la protegge.
Se fosse capitato ieri chissà di quale angelo il Signore si sarebbe servito, visto che i figli e nipoti erano andati a fare una gita in montagna?

3 commenti:

anonimo ha detto...

Qualcuno ci sarebbe stato sicuramente.

danielafenice ha detto...

Con un amico come Gesù, tutto è possibile...!


Un abbraccio
Dani

paracchini ha detto...

Questo racconto mi ha ricordato Dora, che abita a Roma ma che d'estate vedo in paese. Ella ha 86, o almeno così mi han detto, è assai devota fin dall'infanzia tanto che era lì lì per diventare suora con la sorella.

Ella cammina spedita con il suo passo su su per le scale, incurante del caldo e del solleone, incurante delle ore. Eccola lì sempre pronta all'ora del rosario e,,,,,,,