domenica 12 luglio 2009

Il televisore




l televisore si è rotto, irrimediabilmente, quello che avevamo in cucina e che avevamo deciso di tenere spento durante i pasti.



Da quando don Carlino ci aveva fatto riflettere sulla comunicazione, sulla torre di Babele che confonde tutte le lingue, ci siamo resi conto di chi facevamo parlare, quando ci si riunisce attorno alla tavola.


La disposizione dei mobili è in funzione del posto che occupa il bla, bla mediatico che ci dice chi siamo e di cosa abbiamo bisogno.


Ci aveva suggerito don Carlino di mettere al posto del televisore un elettrodomestico, per vedere se cambiava qualcosa.

La proposta suscitò nell'uditorio ilarità, più che interesse, quando la fece; ma mai avremmo pensato che sarebbe arrivato il momento di metterla in pratica.

Pur essendoci messi d'impegno a fare un uso limitato e intelligente di questo strumento, spesso ci capitava di dimenticarcene, specie quando le cose da dirci scottavano e volevamo sfuggire allo sguardo dell'altro, riempiendo il silenzio con parole che non ci appartenevano.

Che un televisore, dopo decenni di onorato servizio, decida di abbandonarci ce lo aspettavamo, ma che lo facessero in due, in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo, proprio no.

Abbiamo rimpiazzato il posto che occupava quello in cucina, con questo piccolo e anonimo forno, vecchio e malandato e non vi nascondo che mi sento a disagio.

Niente avviene a caso, mi sono detta.

Ma quando mi giro e lo vedo, mi sembra un intruso, un animale che si è introdotto in casa nostra senza permesso.

Ci dobbiamo fare l'abitudine.

Meno male che c'è la crisi per convertirci davvero.



5 commenti:

paracchini ha detto...

Mitico don Carlino!!!

Sai cosa potresti fare? Ogni giorno, o una volta la settimana, mettere al posto della tv o della radio un disegno fatto dai tuoi nipotini.

E in auto con l'autoradio? Se è accesa e si è in 2 rischia di compromettere la comunicazione.

Se sono da solo a volte invece mi distrae dal rosario. Quindi a volte la devo spegnere. Cioè quando non c'è niente di interessante, è inutile continuare a cercare canali e canali. Meglio aspettare e cogliere l'occasione per riflettere. (negli ultimi mesi l'ho sempre su radioMaria, tu mi consigliasti radioMater ma non la trovo. In ogni caso radioMaria mi piace, ci sono sempre catechesi interessanti.)

Per la tv non so dirti perché non riesco più vederla da anni.

Grazie Antò

paracchini ha detto...

Per dirti la mia pirleria, poi ieri sera sono passato davanti alla tv, l'ho accesa tanto per vedere cosa c'era, e ho fatto passare tutti i canali sapendo che stavo perdendo tempo e arrivato in fondo, sono tornato indietro....

Ma ti rendi conto come sono messo? Che poco prima uno scrive una cosa e poi fa l'esatto suo contrario!!!! Che schifo che mi faccio.

laprimaparola ha detto...

@Carissimo, io credo che uno si debba vergognare solo se vive nella presunzione di essere perfetto. "Beati i poveri di spirito, perchè di essi è il regno dei cieli".

paol84 ha detto...

Con i programmi e le zozzerie che danno in questi anni in tv, sai quanto risparmiamo in conto di energia elettrica e sulla bolletta? E' il vantaggio della tv moderna...
Vieni e goditi un bel viaggio virtuale nel mio blog.

ElisabettaM ha detto...

Se si è rotto meglio approffittare dell'occasione per stare un po' in pace senza il chiasso della tv :-))
buona estate!