Sono un'umile scriba, divenuta discepola del regno dei cieli, simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.
“Parla solo se sei sicuro che le tue parole valgono più del silenzio che stai per infrangere”. (Proverbio arabo)
Urca Antonietta, sei passata ai proverbi arabi?? *_*
Parole sante Antonietta!Un abbraccioDani
Madre Speranza raccontava questo episodio. Accaduto a Roma negli anni '40.Stava aspettando una sua figliola che la faceva soffrire molto perché dava l'impressione di non darsi da fare a cambiare. La aspettava per darle una sonora penitenza!Madre Speranza stava alla finestra ad attenderla.Vede passare un carretto di frutta trainato da un cavallo. Improvvisamente, una buca, il carretto e il cavallo si rovesciano. L'omino della frutta accorre e per prima cosa va a slacciare i finimenti per liberare il cavallo. Lo aiuta a rialzarsi, lo accarezza, e gli pulisce le ferite.Allora Madre Speranza si domanda se quella scena doveva insegnarle qualche cosa. «Signore, a che mi serve aver visto la scena del cavallo?».«Non ti rendi conto?», risponde il Signore.«No! E che c'entro io con quel cavallo?».«Certo che sì; tu stai aspettando quella figlia per dirle tante cose, perché sta facendo cose che a te non sembrano buone; ed è solo una creatura, un'anima a me consacrata e tu, quando verrà le darai una buona penitenza. Che ha fatto quel carrettiere con il suo cavallo? Avrai notato come si è preoccupato di aiutarlo a rialzarsi, come gli ha lavato le ferite per evitare l'infezione, senza perdere tempo a piangere o preoccuparsi per il grave danno avuto con questa caduta».E lei si disse: se questo lo fa un carrettiere, che cosa non farà il Signore che è molto, molto più buono di un carrettiere!!Quindi, appena tornò la ragazza, Madre Speranza le andò incontro abbracciandola, senza avere il coraggio di dirle nulla per avere avuto una lezione così grande dal Signore.Tu Antonietta mi dirai. Ma perché il Riccardo mi ha scritto tutta sta storia?Boh, non so. Mi trovavo a letto a leggere Madre Speranza sulla Divina Misericordia, e allora trovai una parte che ho lasciato per Daniela, e l'altra mi dissi, boh, la scrivo da Anto'.
@Le parole, quando comunicano all'altro che non ti sei dimenticato di lui, non sono mai sprecate.Grazie della tua amicizia.
A volte sembra che non ci sono ma sempre molto affetto per te. Seguo.^_^
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5 commenti:
Urca Antonietta, sei passata ai proverbi arabi?? *_*
Parole sante Antonietta!
Un abbraccio
Dani
Madre Speranza raccontava questo episodio. Accaduto a Roma negli anni '40.
Stava aspettando una sua figliola che la faceva soffrire molto perché dava l'impressione di non darsi da fare a cambiare. La aspettava per darle una sonora penitenza!
Madre Speranza stava alla finestra ad attenderla.
Vede passare un carretto di frutta trainato da un cavallo. Improvvisamente, una buca, il carretto e il cavallo si rovesciano. L'omino della frutta accorre e per prima cosa va a slacciare i finimenti per liberare il cavallo. Lo aiuta a rialzarsi, lo accarezza, e gli pulisce le ferite.
Allora Madre Speranza si domanda se quella scena doveva insegnarle qualche cosa. «Signore, a che mi serve aver visto la scena del cavallo?».
«Non ti rendi conto?», risponde il Signore.
«No! E che c'entro io con quel cavallo?».
«Certo che sì; tu stai aspettando quella figlia per dirle tante cose, perché sta facendo cose che a te non sembrano buone; ed è solo una creatura, un'anima a me consacrata e tu, quando verrà le darai una buona penitenza. Che ha fatto quel carrettiere con il suo cavallo? Avrai notato come si è preoccupato di aiutarlo a rialzarsi, come gli ha lavato le ferite per evitare l'infezione, senza perdere tempo a piangere o preoccuparsi per il grave danno avuto con questa caduta».
E lei si disse: se questo lo fa un carrettiere, che cosa non farà il Signore che è molto, molto più buono di un carrettiere!!
Quindi, appena tornò la ragazza, Madre Speranza le andò incontro abbracciandola, senza avere il coraggio di dirle nulla per avere avuto una lezione così grande dal Signore.
Tu Antonietta mi dirai. Ma perché il Riccardo mi ha scritto tutta sta storia?
Boh, non so. Mi trovavo a letto a leggere Madre Speranza sulla Divina Misericordia, e allora trovai una parte che ho lasciato per Daniela, e l'altra mi dissi, boh, la scrivo da Anto'.
@Le parole, quando comunicano all'altro che non ti sei dimenticato di lui, non sono mai sprecate.Grazie della tua amicizia.
A volte sembra che non ci sono ma sempre molto affetto per te. Seguo.
^_^
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