lunedì 22 giugno 2009

Sicurezze


“Parla solo se sei sicuro che le tue parole valgono più del silenzio che stai per infrangere”.
(Proverbio arabo)

5 commenti:

paracchini ha detto...

Urca Antonietta, sei passata ai proverbi arabi?? *_*

danielafenice ha detto...

Parole sante Antonietta!
Un abbraccio
Dani

paracchini ha detto...

Madre Speranza raccontava questo episodio. Accaduto a Roma negli anni '40.

Stava aspettando una sua figliola che la faceva soffrire molto perché dava l'impressione di non darsi da fare a cambiare. La aspettava per darle una sonora penitenza!
Madre Speranza stava alla finestra ad attenderla.
Vede passare un carretto di frutta trainato da un cavallo. Improvvisamente, una buca, il carretto e il cavallo si rovesciano. L'omino della frutta accorre e per prima cosa va a slacciare i finimenti per liberare il cavallo. Lo aiuta a rialzarsi, lo accarezza, e gli pulisce le ferite.

Allora Madre Speranza si domanda se quella scena doveva insegnarle qualche cosa. «Signore, a che mi serve aver visto la scena del cavallo?».
«Non ti rendi conto?», risponde il Signore.
«No! E che c'entro io con quel cavallo?».
«Certo che sì; tu stai aspettando quella figlia per dirle tante cose, perché sta facendo cose che a te non sembrano buone; ed è solo una creatura, un'anima a me consacrata e tu, quando verrà le darai una buona penitenza. Che ha fatto quel carrettiere con il suo cavallo? Avrai notato come si è preoccupato di aiutarlo a rialzarsi, come gli ha lavato le ferite per evitare l'infezione, senza perdere tempo a piangere o preoccuparsi per il grave danno avuto con questa caduta».
E lei si disse: se questo lo fa un carrettiere, che cosa non farà il Signore che è molto, molto più buono di un carrettiere!!

Quindi, appena tornò la ragazza, Madre Speranza le andò incontro abbracciandola, senza avere il coraggio di dirle nulla per avere avuto una lezione così grande dal Signore.



Tu Antonietta mi dirai. Ma perché il Riccardo mi ha scritto tutta sta storia?
Boh, non so. Mi trovavo a letto a leggere Madre Speranza sulla Divina Misericordia, e allora trovai una parte che ho lasciato per Daniela, e l'altra mi dissi, boh, la scrivo da Anto'.

laprimaparola ha detto...

@Le parole, quando comunicano all'altro che non ti sei dimenticato di lui, non sono mai sprecate.Grazie della tua amicizia.

paracchini ha detto...

A volte sembra che non ci sono ma sempre molto affetto per te. Seguo.
^_^