Matteo 5,38-42 - In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da’ a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle”.
"Da’ a chi ti domanda "
Non credo sia da prendere alla lettera.
Dipende da cosa ci viene chiesto.
Se quello che diamo è dono gratuito, esigenza insopprimibile per rispondere all'amore di Dio con l'amore per i suoi figli, nostri fratelli in Gesù, ben venga anche il martirio.
La testimonianza deve portare a ringraziare il Signore per le meraviglie che compie, innestandosi nella nostra umanità imperfetta.
Quando il fine dell'agire è Lui, a Lui la gloria e l'onore per quello che riusciamo a fare, a dire ad essere.
Ma quando chi ci chiede vuole diventare il nostro padrone, annullando la nostra volontà, allora è il nemico che ci tenta.
Per queso tipo di nemico Gesù consiglia di comprare la spada «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla».Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine».(Luc 22,35-36).
E di se stesso dice:"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada"(Matteo 10,34).
E che dire della profezia del vecchio Simeone?
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».(Luca 2,34-35).
Chiediamo al Signore di poter sempre annunciare il Vangelo dell'amore, la spada a doppio taglio, che lì dove ferisce fa sgorgare l'acqua pura che ci fa creature nuove, abitate dallo Spirito
10 commenti:
La verità come spada piace talmente poco che tutti capiamo perchè Teresa d'Avila un giorni disse a Dio che capiva perchè aveva così pochi amici ;)
Buonagiornata! ciaoc.
Ieri a Milano (cheè rito Ambrosiano) il libro era aperto sulla lettura di Giuditta che taglia la testa di Oloferne con la spada, e poi raccoglie la testa.....
Scrivi "Ma quando chi ci chiede vuole diventare il nostro padrone, annullando la nostra volontà , allora è il nemico che ci tenta". Mi ha ricordato un episodio. Quando lo raccontai il prete alzò più volte le mani al cielo nella chiesa e mi disse «sarebbe stato un INFERNO... sei stato fortunato,... ringrazia la Madonna».
Seguendo una logica matematica quello che hai scritto significa ALLORA che, ANCHE DIO PADRE, quando chiedeva a Gesù di annullare LA PROPRIA VOLONTA', accettando la volontà del Padre, era il NEMICO che lo tentava. :-/
Questo io chiamo ciechi che guidano altri ciechi... :-(
Uno che ti chiede aiuto perché non ha da mangiare è un NEMICO per te, umile scriba? (tanto umile da chiamarsi LA PRIMA PAROLA)
Tu gli fai le elemosina soltanto SE HAI VOGLIA, ma SE NON HAI VOGLIA, guarda che é un TENTATORE...
Oppure è Cristo stesso nelle vesti di un BISOGNOSO!
Vedi tu!
@ReginaGuerriera Dio chiede al figlio di fidarsi di Lui, come lo chiede a noi. Dio non vuole diventare il nostro padrone, ma farci partecipi del suo Amore.Laprimaparola è FIAT, quella che diede inizio alla Creazione, quella con cui Maria rese possibile la Nuova Creazione.
@ReginaGuerriera Hai mai sentito parlare di amore responsabile?
Amore responsabile?
Io conosco soltanto l'amore [dalla prospettiva umana GIUDICATO come] IRRESPONSABILE;
un amore che mette l'amore per Gesù (Lo Sposo o/e VERO AMORE) davanti a tutti. "Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me, chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me"[Matteo 10.37]
http://reginaguerriera.splinder.com/post/16514549
"Un discepolo non è da più del Maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo Maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!" [Matteo 10:24]
@ReginaGuerriera Sei per caso parente di ANGELOANONIMO?
Reginaguerriera, non vorrei creare polemiche, ma avverto un pericolo.
Il pericolo è l'uso della Parola per raggiungere propri fini.
La usi per la Carità come per l'Amore. Includendo accuse nelle Parole quando il fine della Parola è l'Amore.
Questa Regina è una storia che è ABUSO DELLA SPIRITUALITÃ.
Ti faccio un esempio:
una persona X accusava un'altra Y citando Matteo ("Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me, chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me") per indurla a lasciare e abbandonare i genitori. Quando X dovette rientrare dai suoi genitori, Y gli ricordò Matteo. Allora X rispolverò i 10 Comandamenti ("Onora il padre e la madre) e accusò Y di non conoscere la Parola.
Quindi attenta Reginaguerriera nell'accusare e nell'usare la Parola.
@Paracchini Condivido in pieno quello che hai detto. Grazie
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