lunedì 20 aprile 2009

La ferita


Giovanni 3,1-8-C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”.
Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”. Gli disse Nicodemo: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?”.
Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito, è Spirito. Non ti meravigliare se t’ho detto: dovete rinascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”.
Nicodemo non aveva smesso di cercare, nonostante fosse un devoto conoscitore e osservante della legge.


Attento ai segni, aveva capito che Gesù era un maestro, venuto da Dio, ma il senso di quel “rinascere dall'alto” non lo poteva capire.


Gesù doveva morire e mostrare il suo petto squarciato, la ferita, l'ultima e la più crudele, infertagli, da cui continua a sgorgare sangue e acqua, come accade quando nasce un bambino.


Rinascere dall'alto è vivere l'esperienza del Battesimo, come fondamento di una nuova vita.


Il Battesimo è un ritorno a casa, è un rientrare nell'utero di Chi ci ha generato, come ben esprime la parola ebraica "schuf".


Rinascere dall'alto, quindi è un ritornare a casa, come il figliol prodigo che dapprima si era allontanato, pensando di stare meglio senza imposizioni e regole.


Ma un papà, una mamma, quando un figlio si allontana non lo dimenticano, e qiuand'anche se ne dimenticassero, Dio non dimentica mai , perchè ci ha amato per primo, ancora prima che venisiimo al mondo, ancora prima che i nostri genitori pensassero a noi.


Scoprire la paternità di Dio è trovare la pace, la gioia, il senso della nostra vita errabonda alla ricerca di una casa stabile dove abitare.


Gesù ci chiede di passare attraverso il varco del suo petto squarciato, che continua a riversare sulla Chiesa il necessario nutrimento per rimanere nella Sua casa e non morire.


Non sapeva Nicodemo che per avere la vita non basta un utero che ti ha accolto e nutrito, ma un cuore che ti ha scelto e amato per primo.


Oggi voglio entrare nel mistero dell'amore di Dio, un mistero troppo grande per me, che non ancora riesco a spogliarmi di tutto quello che è d'ostacolo a celebrare la Pasqua , entrando attraverso quella ferita.

14 commenti:

danielafenice ha detto...

Bellissima la tua riflessione...un cuore che ti ha scelto e ti ha amato per primo.
Grazie Antonietta!
Un abbraccio
Dani.

factum ha detto...

Rinascere dall'altro. dal motivo per cui sono state fatte le cose, nelle cose con un distacco dentro,dall'alto appunto.

paracchini ha detto...

Una domanda: ma questo Nicodemo è lo stesso di cui esiste un vangelo apocrifo?

paracchini ha detto...

Sì, quindi era lo stesso Nicodemo, che dopo il colloquio privato con Gesù ebbe una svolta

laprimaparola ha detto...

@paracchini Non penso che si possa attribuire con certezza il vangelo apocrifo di Nicodemo al protagonista dell'incontro notturno con Gesù. Mi piacerebbe sapere a quale fonte hai attinto.

paracchini ha detto...

Ho guardato wikipedia, il link che mi inviasti tu.
C'è scritto:
Nicodemo fu, in base al racconto del Vangelo secondo Giovanni, un fariseo membro del Sinedrio e uno dei discepoli di Gesù. Gli è attribuito il Vangelo di Nicodemo.

Quindi in base al Vangelo Nicodemo è sempre lui che compare e ricompare.

paracchini ha detto...

Da sito gesu-cristo.org:

Nicodemo era un fariseo che, come un “capo dei giudei,” sembra sia stato membro del Sinedrio. Appare tre volte nel vangelo di Giovanni. Nel primo e piu’ famoso, subito dopo la purificazione del tempio, Nicodemo visito’ Gesu’ di notte, presumibilmente per evitare di essere scoperto da altri capi ebrei del Sinedrio ma forse in una visita ufficiale come delegato farisaico del Sinedrio per accertarsi delle intenzioni e del carattere di Gesu’. Il loro incontro forni’ l’occasione per il discorso di Gesu’ sulla “rinascita” (Giovanni 3:1-21), in cui Gesu’ afferma il bisogno per ogni persona di “nascere dall’alto” (Giovanni3:3 anothen, KJV “di nuovo”), essere nato d’acqua e di spirito. Sebbene Nicodemo inizialmente sembrasse confuso, forse rivelando che le sue opinioni lineari su Gesu’ stavano per cambiare, Gesu’ enfatizzò la fonte di questa nuova vita descrivendo se stesso come l’esempio di uno che “e’ sceso dal cielo,” che Dio ha mandata perche’ egli “ha cosi’ amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito figlio, affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia vita eterna ” (Giovanni 3:13, 16).

Nicodemo e’ menzionato di nuovo quando i Farisei e i capi sacerdoti cercano di arrestare Gesu’ mentre sta recandosi alla Festa dei Tabernacoli a Gerusalemme (Giovanni 7:45-53). Ricordando che era lo stesso uomo che “venne a Gesu’ di notte” (Giovanni 7:50), Giovanni nota che Nicodemo fu rimproverato quando ricordo’ all’adunanza che la legge non condannava nessuno senza che gli fosse stato dato ascolto.

Nicodemo e’ indentificato a volte come un discepolo segreto di Gesu’ o come uno che rappresenta quelli che mancano di fede sufficiente per sostenerlo apertamente. Comunque, nella sua terza apparizione nel vangelo di Giovanni al seppellimento di Gesu’ (Giovanni 19:38-42), Nicodemo, che prima era venuto da Gesu’ quando era buio, esce alla luce, portando un vasto ammontare di spezie per assistere Giuseppe di Arimatea nel preparare il corpo di Gesu’ ad essere messo nella tomba e nel rendere nota la sua linea di pensiero. Significativamente, questo evento successe dopo che Gesu’ era stato sollevato sulla croce, permettendo a Nicodemo di vedere l’adempimento di una profezia fatta da Gesu’ che egli sarebbe stato sollevato “come Mose’ sollevo’ il serpente nel deserto” (Giovanni 3:14).

Pitie ha detto...

P.s.
a 'proposito'.... :-

Pitie ha detto...

Buon fine settimana! :)

A porposito del tuo post, ti segnalo uno scritto degno di essere letto ;)
ciaoc.

http://www.zenit.org/article-18003?l=italian

laprimaparola ha detto...

@Pitie Grazie della segnalazione. E' bello condividere la fede. La Parola ci invita a non stare fermi, perchè possiamo coglierne la ricchezza ogni volta che cambiamo posizione. Buona domenica.Un abbraccio.

laprimaparola ha detto...

@paracchini Le informazioni che tu hai trovato sono indubbiamente utili, ma non abbiamo la certezza di quello che si presume. E' importante sapere comunque che solo i Vangeli contenuti nella Bibbia sono Parola del Signore, ispirati dallo Spirito che guida la Chiesa nel discernimento.Vale a dire che, nella fede, la Verità tutta intera la troviamo rivelata nella Scrittura codificata.Tutto il resto contiene pezzi di verità.Con affetto ti auguro una santa e rilassante domenica.

paracchini ha detto...

Sì Antonietta.
Comunque sempre restando al vangelo di Giovanni, Nicodemo è sempre lo stesso, da quando va a trovare Gesù di notte a quando va a preparare il corpo di Cristo. E lì non ci piove.

paracchini ha detto...

PS: Ah, non so da te, ma qui piove.

Saray ha detto...

Questo mistero d'amore di Gesù per noi, mi ha sempre colpita. E' talmente grande ed enorme, che solo la fede e lo Spirito Santo possono aiutare a comprendere. Grazie per questo tuo post. Ti abbraccio :)