lunedì 16 febbraio 2009

Il segno.



Marco 8,11-13 - Perché questa generazione cerca un segno? 

In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli, con un profondo sospiro, disse: “Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione”. E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all’altra sponda.



“ Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato.”

Così troviamo scritto nella Genesi.

I farisei chiedono un segno dal cielo per mettere alla prova Gesù.

Vale la pena interrogarsi per vedere se c'è differenza tra noi e i farisei, tra i contemporanei di Gesù e noi, che abbiamo avuto modo di conoscere anche il seguito della storia.

Ma noi continuiamo a chiedere segni dal cielo, interventi miracolistici che ci tolgano dal panne, che ci risolvano con la bacchetta magica i problemi da cui siamo afflitti.

Gesù dice che questa generazione non avrà alcun segno.

A ragione, se lo cerchiamo nel cielo, fuggendo dalla nostra vita reale, dalle persone che ci rendono complicata la vita.

Lui, il segno inequivocabile di un amore che non si misura, di un perdono che si estende anche ai peggiori assassini, ci ricorda che non c'è uomo, per quanto indegno, che non sia nel cuore di Dio.

Il segno, che cambia la storia e lo rende visibile al mondo, è l'amore gratuito donato ad ogni persona, su cui il Creatore ha posto il  Suo sigillo.

1 commento:

Duchessaros ha detto...

Siamo circondati da segni, da significati che neanche vediamo.
Se ci fermassimo tutti a riflettere su cio che abbiamo intorno, vedremo quello che di solito ci sfugge. E il segno che tanto cerchiamo ci cascherà davanti agli occhi.
Ros