mercoledì 12 dicembre 2012

La chiave nella toppa



VANGELO (Mt 11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

“Venite a me, voi tutti, che siete stanchi e oppressi, e io vi ristorerò."

Signore credo che tu mi ristorerai, ne sono certa.

L'hai fatto tante volte, anche se non sempre ti ho ringraziato, perchè davo per scontate certe cose che oggi più che mai ho capito scontate non sono.

Quante volte mi sono rivolta a te e ho trovato risposta!

Ma il cammino è duro e spesso le tue risposte tardano ad arrivare.

La stanchezza è tanta e si accumula sulle spalle, cadiamo e non riusciamo a rialzarci. Lo so Signore che stai alla porta e bussi, che basta fare un piccolo sforzo per abbandonare la sedia dell'autocommiserazione e venire ad aprirti.

Che bello sarebbe che tu entrassi senza pregarti!

Voglio mettere la chiave fuori della porta, mio Signore, perchè tu la apra quando e come ti pare.

C'è stato un tempo in cui ero molto malata e non mi potevo alzare per andare ad aprire.

Abbiamo deciso, quando non c'era nessuno, di lasciare la chiave nella toppa, nella speranza che qualcuno, bussando e non trovando risposta, non se ne andasse e mi lasciasse sola.

Incuranti del rischio che poteva venire qualche malintenzionato, l'abbiamo fatto per anni.

Non è successo per tua grazia, Signore.

Ripensando a quei giorni, mi commuovo.

Se tu entri e ti fermi non ho nulla da temere.

Tu mi difenderai da ogni male.

Oggi sono affaticata e stanca e ho bisogno del tuo ristoro.

Entra ti prego: ho lasciato la chiave nella toppa come ai tempi in cui non ti conoscevo.

6 commenti:

paracchini ha detto...

Il Signore arriva con il vicino, la persona che non ti aspetti, chi ti sta accanto o non conosci, e ti dice "Anto', che tu ciai un tozzetto di pane?"

Anto ha detto...

Benvenuti nella mia casa
@verdefronda
@paralice
@Matteo
Ho lasciato la chiave nella toppa perchè il Signore continui a farmi visita attraverso i nuovi e i vecchi amici.
A Saray,dagioia, Rosella, fioredicollina, Censorina,Farfalla Leggera, Riccardoparacchini( cito solo gli autori dei commenti che mi compaiono a lato su questa pagina) e a tutti gli amici, un grazie di cuore perchè vi sento vicini, anche quando io non rispondo.

Farfalla Legger@ ha detto...

Cara, vorrei essere lì vicino a te, non come una farfalla ma come un'amica per abbracciarti, per dirti che ti voglio bene, tanto...
Baciobacio

Rosella ha detto...

Carissima Antonietta, è bellissimo quanto hai postato, se riusciamo ad affidarci totalmente a Lui la paura scompare. Tu ci sei riuscita e raccogli i frutti. io tentenno ancora............
Mi tocca il cuore anche il tuo commento ruguardo agli amici di blog, sai quanto anche tu sei importante per me.

P.S. Vediamo se riusciamo a sentirci nel pomeriggio o stasera, questa mattina sono fuori e poi devo andare anch'io in ospedale per la visita oculistica.
Ciao,un affettuoso abbraccio.

Fata Confetto ha detto...

Ciao Anto,
è vero che siamo sempre pronti a chiedere al Signore e troppo spesso ci dimentichiamo di ringraziarlo...come si fa con la mamma e le persone che ci vogliono più bene, in questo siamo rimasti bambini.
La porta aperta, che ti permetteva i contatti nonostante l'infermità, una volta era una cosa comune nella vita quotidiana, ne sentiamo parlare dai più anziani: una lezione di onestà e condivisione vera.
Ti abbraccio:)))
Marilena

Saray ha detto...

Cara Antonietta hai lasciato la porta del tuo cuore aperta..quindi Lui sarà venuto a ristorarti ne sono certa. Un affettuoso saluto. *_*